Consiglio, Trovato ai gruppi ex Dipietro, “svelino la loro posizione”

“Sono d’accordo con la dichiarazione del consigliere Marco Greco, per cui è prematuro adesso parlare di mozione di sfiducia, del resto non sappiamo se ci sono i numeri”.

Trovato sulla mozione di sfiducia

Lo afferma a ViviEnna Giuseppe Trovato, consigliere comunale, esponente di Siamo Enna, in merito all’ipotesi di una mozione di sfiducia al sindaco Dipietro che la settimana scorsa ha perso il sostegno del Mpa e di Emilia Lo Giudice, che, come l’ex assessore Francesco Alloro, ha lasciato Italia Viva.

La situazione in Consiglio

“Nel primo consiglio comunale – dice Trovato – subentreranno due consiglieri al posto di quelli dimissionari che sono stati nominati assessori dal sindaco. Posso intuire quali saranno le posizioni dei due subentranti ma ufficialmente non li conosciamo così come non conosciamo quelle dei gruppi consiliari fuoriusciti dall’amministrazione. Lo faranno in occasione del Consiglio comunale”.

Nicosia e Scillia con Dipietro

Al posto di Rosalinda Campanile subentrerà Maria Nicosia, Dante Ferrari prenderà il seggio di Biagio Scillia. Non ci saranno clamorose sorprese, i due neo consiglieri sosterranno l’amministrazione che, però, numeri alla mano, disporrà di soli 8 consiglieri.

Opposizione da poco compatta

Il consigliere di Siamo Enna, Giuseppe Trovato, resta prudente sull’ipotesi di una fine anticipata dell’amministrazione, almeno su iniziativa dell’aula, perché solo da poco l’opposizione si muove in modo compatto.

“In merito all’opposizione, posso dire che si muove – dice Trovato – con una certa compattezza da qualche mese e l’unica prova è stata quella legata alla vicenda dell’affidamento del servizio della nettezza urbana. Prima di questa vertenza, non ci sono state altre occasioni in cui si è evidenziato un fronte comune ma dai rifiuti in poi il percorso è cambiato”.

“Chiarimento in Consiglio”

“A questo fronte, si aggiungerebbe un’altra forza: come è di tutta evidenza il quadro politico è in evoluzione, per cui è necessario da parte di chi si è chiamato fuori dall’amministrazione chiarire, in Consiglio, la posizione da assumere”.