Mafia, estorsione a commerciante, 3 condanne definitive

Sono diventate definitive le condanne per estorsione ai danni di Giovanni Fiorenza, Mario Armenio e Giuseppe Viviano, indicati dalla Procura distrettuale di Caltanissetta come esponenti di Cosa nostra: due anni per i primi due, tre anni per il terzo.

Il boicottaggio per favorire un altro ottico

La vicenda trae origine dal provvedimento del Gup del Tribunale di Caltanissetta, risalente al 2019, nei confronti dei condannati, accusati dagli inquirenti di avere boicottato l’apertura a Leonforte di un nuovo negozio di ottica: un episodio avvenuto ai sei anni prima delle misure cautelari che, stando alla ricostruzione dei magistrati della Dda di Caltanissetta, avrebbe dovuto favorire un altro ottico, evidentemente gradito agli imputati.

Il danno economico

Quei comportamenti avrebbero creato un danno economico non indifferente per la vittima che aveva acquistato gli arredi ed affittato il locale. Nei giorni scorsi, la Corte di Cassazione ha respinto i ricorsi presentati dai loro legali e così hanno deciso di consegnarsi alle forze dell’ordine.

Condanne in continuazione

La condanna di Fiorenza, detto Sacchinedda, e di Armenio, noto anche con il soprannome di olandese, è stata emessa in continuazione con la condanna riferita al processo Homo Novus. Pure per Viviano, detto u catanisi, si tratta di una sentenza in continuazione, inoltre, oltre che dell’estorsione all’ottica rispondeva anche di una tentata estorsione al gestore di una discoteca a Leonforte.