Europee, Lantieri candidata, Schifani, “bufala su mio veto”

Luisa Lantieri sarà candidata alle Europee nelle liste di Forza Italia. Come anticipato da BlogSicilia e ViviEnna anche ha ricostruito le trattative di questi giorni, sarà il pontiere fra gli azzurri e la Dc di Totò Cuffaro. Non c’è ancora l’ufficialità ma il governatore Renato Schifani apre la porta e smentisce le voci riportate da altra stampa di un suo veto

Assurdo mettere veti su un deputato stimato

“Io avrei detto no alla candidatura di Luisa Lantieri alle Europee? E’ una delle più grandi bufale che ho letto sui giornali. Non sono abituato a dare dei veti, anche perché sarebbe assurdo mettere un veto su una deputata che stimo e che stimiamo tutti, che abbiamo eletto vicepresidente del Parlamento regionale. Eletta in Forza Italia con i voti di Forza Italia. Sarebbe davvero assurdo. Non ho voluto fare smentite ufficiali, perché se dovessi andare a smentire tutto quello che a volte dicono i giornali perderei troppo tempo. Ho preferito il silenzio” ha detto il Presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, a margine della cerimonia di riapertura al traffico della carreggiata in direzione Catania dell’autostrada A19 “Palermo-Catania”.

Lantieri è una deputata di Forza Italia e come tale sarebbe candidata anche se il suo rapporto con Cuffaro è storia. BlogSicilia aveva scritto in maniera chiara di questa possibilità dopo che era tramontata l’eventualità di un accordo con la Lega ma un quotidiano aveva raccontato che Schifani si sarebbe opposto alla candidatura della deputata.

La Sardegna senza donne

“L’onorevole Lantieri, come tutti i nostri deputati, hanno pari dignità per essere candidata – aggiunge – Il tema è un altro. Noi la lista l’abbiamo chiusa con tre uomini e tre donne, in Sicilia sei candidati e due in Sardegna. Ma in Sardegna ci si chiede di indicare noi una donna in più, in quanto loro indicheranno solo un uomo”. Per il Governatore il “tema è nazionale”.

“Se la Sardegna non dovesse indicare una donna per motivi territoriali toccherebbe alla Sicilia indicare una quarta donna. Credo che la soluzione di indicare la terza deputata regionale in carica dovrebbe essere la soluzione naturale”, conclude.