Jazz Festival, i sospetti dell’opposizione sui soldi ad un’associazione “amica”

I gruppi politici dell’opposizione ad Enna avanzano dei sospetti in merito alla seconda edizione dell’Enna Jazz Festival, rassegna che si tiene nel cortile Urban center in viale dei Cappuccini fino al 13 agosto.

Il contributo di 10 mila euro

Il nodo, secondo quanto sostenuto da Nuova Cittadinanza, Enna Viva, Partito Democratico, Siamo Enna, Moderati per Enna, Nuova D.C., riguarda il contributo di 10 mila euro concesso dal Comune di Enna all’associazione organizzatrice dell’evento, “ItaliainJazz”.

La delibera

“Un privato fa quello che vuole, ben venga – si legge nella nota dell’opposizione – che si organizzi qualcosa. Il ragionamento sarebbe corretto se non fosse che qualche giorno fa viene approvata una delibera di Giunta in cui risulta che il Comune ha elargito in favore della suddetta associazione per l’organizzazione dell’evento ben 10.000 euro. Diecimila euro di soldi pubblici. Quando il privato si organizza con fondi propri c’è solo da ringraziare e apprezzare, ma se di mezzo ci sono soldi pubblici la musica cambia”.

I sospetti

L’opposizione pone una serie di domande in cui aleggia un comportamento sospetto da parte dell’amministrazione comunale. “Ci poniamo – si legge nella nota dell’opposizione – dunque una serie di domande, riservandoci di riproporle nelle sedi competenti qualora non abbiano risposta spontanea: sulla base di quale criterio si è scelto di finanziare con ben 10.000 euro questo evento? Si è fatta una verifica sulla qualità organizzativa dello stesso, a partire dalla comunicazione? Come mai, mentre tanti altri organizzatori di eventi ennesi (molti sono giovani) non ricevono alcun contributo dal Comune, l’associazione “italiainJazz” ha avuto il privilegio di ottenere ben 10.000 euro per l’organizzazione di un singolo evento? Era opportuno investire tutte queste somme su un’unica iniziativa visto che, diciamolo chiaramente, Enna quest’estate è stata assolutamente carente sul piano dell’offerta culturale e ricreativa? Come verranno spesi questi soldi?”

L’associazione

Dalle informazioni raccolte e fornite dall’opposizione, secondo cui si sa poco o nulla di questa associazione. “Proviamo ad informarci su internet ma su questa associazione ma non troviamo quasi nulla: sul sito non ci sono referenze e appaiono giusto una manciata di articoli, sulla pagina Facebook l’ultimo evento organizzato risale a più di un anno fa. L’unica cosa che scopriamo è che l’associazione ha sede ad Enna e che negli anni ha ricevuto diverse migliaia di euro di contributi pubblici dalla Regione” spiegano nella nota i gruppi di opposizione.