Ancipa, metà invaso si è riempito ma stop a sprechi e perdite

E’ un inverno “benedetto” quello che si sta vivendo nell’Ennese soprattutto in chiave di emergenza idrica. La diga Ancipa, la principale fonte di approvvigionamento idrico per i 5 Comuni (Troina, Nicosia, Gagliano, Sperlinga e Cerami) ed in parte per Caltanissetta e San Cataldo, continua a riempirsi di acqua.

La quantità d’acqua

Dalle rilevazioni, compiute dal Movimento per la Difesa del Territorio, il livello è salito ad oltre 15,4 milioni di metri cubi (il dato è relativo al 18 gennaio ndr). Secondo quanto sostenuto dal presidente del Movimento, Fabio Bruno, mancano poco più di 14 Mmc (11 metri) d’acqua per raggiungere la quota massima, e anche se non tutta speriamo ne arrivi ancora un bel po’”.

Le ragioni

Da tempo, il Mdt sostiene che a riempire soprattutto l’invaso non sono tanto le piogge quanto la neve che si scioglie fino a confluire nei torrenti, Sant’Elia e Cutò, legati alla diga. Per cui, l’ipotesi che l’Ancipa si possa riempire ancora non è certo campata per aria.

No a usi scriteriati e sprechi

L’inverno finirà, per cui, essendoci tutto il 2025 da trascorrere, durante il quale ci saranno periodo lunghi di giornate assolate, in linea con quanto accaduto negli ultimi anni, scanditi dalla siccità, l’appello è di usare l’invaso con giudizio e contestualmente adottare ogni soluzione per evitare perdite di acqua,

“Ovviamente è importante sottolineare – spiegano dal Mdt – che i dati storici dimostrano che si è riusciti a consumare in pochi mesi anche quantitativi maggiori di acqua (ad esempio oltre 16Mmc in soli sei mesi, dal primo luglio al 31 dicembre del 2023), quindi nessun quantitativo di acqua ci mette in salvo da usi scriteriati, inefficienze e perdite di rete, ma forse questa volta andrà meglio perché c’è chi controlla”