Festa del Primo maggio, la Cisl di Enna a Casteldaccia

Anche la Cisl Agrigento Caltanissetta Enna sarà a Casteldaccia il Primo Maggio, con una

folta delegazione di federazioni, servizi e associazioni. Lo comunica la segretaria generale

territoriale, Carmela Petralia.

“Sarà un’occasione – dichiara Petralia – alla presenza della nostra segretaria generale

Daniela Fumarola, per ribadire la nostra identità sindacale e i diritti di tutti i lavoratori”.

Questo Primo Maggio, il sindacato della Cisl lo dedica alla sicurezza sul lavoro ed è stata

scelta Casteldaccia perché, proprio un anno fa, nello stesso giorno persero la vita cinque

operai.

“Questa piaga – prosegue – purtroppo è ancora troppo radicata nel tessuto lavorativo, e

non è accettabile che si continui a morire mentre si svolge il proprio lavoro. I numeri

impietosi non possono più soltanto far indignare: è necessaria una presa di coscienza

forte e coraggiosa”.

“Ovviamente, all’interno dei dati sulla sicurezza non ci sono solo eventi mortali – spiega la

segretaria generale di Agrigento, Caltanissetta ed Enna – nel secondo semestre del 2024,

gli infortuni sul lavoro sono aumentati dello 0,19%, le malattie professionali del 21,6% e gli

incidenti mortali del 3,81%. A essere più colpiti sono i lavoratori e le lavoratrici over 55,

senza particolari differenze di genere. È quanto emerge dal nuovo report semestrale su

infortuni e malattie professionali, a cura del Dipartimento Salute e Sicurezza della Cisl

nazionale, che analizza il fenomeno attraverso i dati ufficiali Inail. Per questo, la Cisl ha

rilanciato la proposta di un patto sociale che impegni tutti gli attori – istituzioni, imprese e

sindacati – a rafforzare la tutela della salute dei lavoratori. Le proposte della Cisl, come la

patente a punti e l’incremento degli ispettori, vanno nella giusta direzione, ma bisogna

continuare a investire sulla formazione e sulla cultura della prevenzione, a partire dalla

scuola. È chiaro che serve un impegno corale: la sicurezza è una sfida di tutti, perché non

può esserci la promozione di un modello di sviluppo con al centro il lavoro se questo non è

sicuro, dignitoso e di qualità”.

“Quindi – conclude – la nostra presenza il Primo Maggio a Casteldaccia ci ricorda che il

sindacato c’è, oggi più di prima, per ribadire come il lavoro e la sua sicurezza siano temi

fondamentali per la crescita dell’intera società”.