Patto civico, chiesto confronto a Di Franco dopo la sua accusa di tradimento
Calascibetta - 30/04/2025
I due consiglieri comunali di Calascibetta del “Patto civico“, Carmelo Lo Vetri e Salvatore Dello Spedale La Paglia, rispondono al collega di minoranza, Giuseppe Di Franco, candidato tra le fila del centrodestra come consigliere del Libero consorzio di Enna, ma rimasto fuori dagli scranni per soli due voti.
Le accuse di Di Franco
Di Franco, ieri, dalle pagine di Vivienna aveva accusato di “tradimento” non solo i due, ma anche la consigliera comunale di minoranza, Cecilia Di Franco, poichè non avrebbe ottenuto i loro voti. Oggi, con toni pacati, Lo Vetri e Dello Spedale invitano il collega Giuseppe Di Franco a sedersi attorno ad un tavolo per affrontare pacificamente la vicenda.
La replica
“Con dispiacere- fa presente Salvatore Dello Spedale La Paglia- abbiamo letto la reazione a caldo del collega Giuseppe Di Franco che ci accusa di tradimento. Tradire significa venir meno alla parola data, ma con Di Franco e con l’intero gruppo di minoranza sono stato leale e chiaro sin da subito sulle mie intenzioni di voto”, mentre Carmelo Lo Vetri aggiunge: “Alimentare ancora polemiche non ha senso. E’ sotto gli occhi di tutti che le elezioni provinciali sono state decise a tavolino, con accordi trasversali sottobanco e tradimenti plateali nella coalizione di centrodestra. Accordi-continua Lo Vetri- orchestrati dai soliti burattinai della politica provinciale ennese, fatti in spregio delle regole elementari della democrazia, dei consiglieri comunali che credono nei valori autentici di ogni competizione elettorale democratica, ancor di più in questa tornata che negava ai cittadini la possibilità di votare. Andare alla caccia delle streghe per qualche preferenza, mentre il tradimento al candidato presidente Rosario Colianni era in corso di attuazione, è davvero fuori da ogni logica e per questo- conclude Carmelo Lo Vetri- sarebbe meglio affrontare la questione non con gli articoli di stampa ma con una riflessione seria e un faccia a faccia, anche serrato, nelle sedi opportune con tutto il gruppo consiliare di minoranza”.