Tangentopoli, arrestato dirigente di Aidone, indagato capo dell’Ufficio tecnico di Valguarnera

C’è Sebastiano Alesci, dirigente del Comune di Aidone, tra i 5 arrestati della polizia di Agrigento nell’ambito di una inchiesta della Procura di Agrigento su un giro di appalti truccati in cambio di tangenti. A svelare la notizia è stato Grandangolo Agrigento nella serata di ieri. Alesci è ai domiciliari mentre è indagato a piede libero Vittorio Giarratana, 52 anni, di Ravanusa, dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune di Valguarnera . Entrambi sono tra le 13 persone che sono state iscritte nel registro degli indagati.

Gli arresti

In carcere sono finiti Diego Caramazza, 44 anni, e Luigi Sutera Sardo, 58 anni, ex assessore di Favara ed ex consigliere provinciale, entrambi di Favara. Sono agli arresti domiciliari, oltre ad Alesci, ex dirigente dell’ufficio tecnico comunale di Ravanusa, 67 anni, di Licata, Carmela Moscato, 65 anni e Federica Caramazza, 36 anni, madre figlia.

Le opere finite nel mirino dei pm

Nel mirino dei magistrati sarebbero finiti degli appalti pilotati, in particolare gli interventi di ristrutturazione dello stadio di Licata, Dino Liotta, il primo stralcio dell’ottimizzazione della rete idrica di Agrigento di oltre 37 milioni di euro ed i lavori di manutenzione straordinaria della Provinciale 19 Salaparuta Santa Margherita Belice.

Gli indagati

Come scrive Grandangolo Agrigento, gli altri indagati a piede libero sono: Maurizio Giuseppe Falzone, 63 anni, di Licata, dirigente del settore lavori pubblici del Libero Consorzio di Trapani; Rosaria Bentivegna, 67 anni, avvocato di Catania; Antonio Belpasso, 38 anni, di Catania; Alessandro Vetro, 45 anni, di Favara; Alessandro D’Amore, 56 anni, di Matino provincia di Lecce; Vittorio Giarratana, 52 anni, di Ravanusa, dirigente del settore lavori pubblici del comune di Valguarnera; Giovanni Campagna, 46 anni, di Ravanusa, segretario particolare dell’ex assessore regionale Roberto Di Mauro; Giuseppe Capizzi, 38 anni, imprenditore e sindaco di Maletto