Piano paesaggistico, la Regione firma il decreto

E’ datato 21 maggio 2025 il decreto di approvazione del Piano Paesaggistico per la provincia di Enna firmato dall’assessore regionale ai Beni culturali, Paolo Scarpinato. Una data che segna il raggiungimento di un traguardo importante per un territorio dotato di un vasto patrimonio paesaggistico. Per Angelo Di Franco, Soprintendente di Enna, “con questo strumento di ricognizione, la Soprintendenza e i Comuni potranno condividere un uso del territorio all’insegna della tutela e della valorizzazione, rendendo effettivo un principio contenuto nella Costituzione”.

La pubblicazione

Copia dell’avviso di adozione del Piano Paesaggistico, unitamente ai verbali delle sedute dell’Osservatorio Regionale per la qualità del paesaggio, rimarranno affissi per 90 giorni consecutivi all’Albo Pretorio del Libero Consorzio comunale di Enna e dei venti Comuni. Sarà cura dell’Amministrazione dei beni culturali assicurare le necessarie forme di pubblicità dell’avvenuta affissione agli albi pretori comunali, sui quotidiani a tiratura regionale e nazionale, pubblicazione nella G.U.R.S., pubblicazione e sui siti internet ufficiali dell’Amministrazione Regionale.

I passaggi successivi

Soltanto successivamente all’adozione del Piano verrà invece posta in essere la fase di “partecipazione”, in cui tutti i soggetti interessati (Comuni, Associazioni, Enti portatori di interessi diffusi e privati cittadini) potranno prendere visione degli elaborati di Piano presso gli uffici tecnici degli stessi Comuni, presso il Libero Consorzio comunale e presso la Soprintendenza, ed entro i 30 giorni successivi al periodo di pubblicazione potranno produrre osservazioni e documenti.

Il Sovrintendente

Alla specifica domanda circa gli effetti immediati che derivano dell’avvenuta adozione del Piano, il Soprintendente afferma che “Esso contiene, già all’esito della fase della sua adozione, prescrizioni normative che, analogamente a quanto avviene per gli strumenti urbanistici, incideranno con efficacia erga omnes sulle possibilità di utilizzo del territorio sulla base dei tre livelli di tutela previsti”.