Rientrato a Enna il fercolo dell’Addolorata
Comunicati Stampa - 23/05/2025
Si è concluso mercoledì 21 maggio sera con il rientro a Enna del fercolo di Maria Santissima Addolorata il cammino dei confrati e dei devoti ennesi alla grande processione del Giubileo delle confraternite. Tenutosi a Roma dal 16 al 18 maggio, l’appuntamento organizzato da mesi, ha richiamato nella Città eterna oltre mille presenze da Enna e ha visto un piano eccezionale di trasporto della statua originale della Vergine Addolorata che viene portata a spalla dai confrati il Venerdì santo: se ne è occupata la ditta Di Martino, con un sistema di imballaggio e spostamento su tir.
Accolta in città da una grande folla di devoti, l’effige mariana rientrata da Roma è stata riportata nella sua sede, la chiesetta dell’Addolorata, con una solenne processione con la partecipazione dei confrati dalle mantelline viola, della banda Città di Enna e del coro Passio Hennensis, la presenza delle autorità cittadine e diversi momenti di preghiera.
IL PELLEGRINAGGIO
A Roma la statua costantemente accompagnata dai confrati dell’Addolorata ha fatto tappa a San Giovanni in Laterano, San Paolo Fuori Le Mura e Santi Quirico e Giulitta. Nella basilica di San Paolo, in particolare, Maria Santissima Addolorata è stata portata in processione lungo le grandi navate e infine posta sull’altare centrale. Qui si è tenuto il rito della vestizione della statua a opera delle donne devote, seguito da una messa solenne celebrata da monsignor Michele Pennisi, arcivescovo emerito di Monreale e assistente ecclesiastico della Confederazione delle confraternite delle diocesi d’Italia. L’evento, animato dal coro Passio Hennensis e della corale dell’Addolorata, ha visto la presenza delle deputate nazionali Eliana Longi e Stefania Marino, l’assessore all’Energia della Regione Sicilia Francesco Colianni, il sindaco di Enna Maurizio Dipietro e diverse autorità civili e religiose.
Sabato 17 pomeriggio “la Madre Addolorata, inizialmente custodita dentro un grande capannone, ha attraversato piazza Celimontana, è passata maestosa davanti al Colosseo, ha sfiorato con la sua grazia il Circo Massimo, mentre centinaia di migliaia di fedeli e pellegrini si sono raccolti in un unico abbraccio, commossi dalla sua presenza”, come ha sottolineato Giovanni Zodda, rettore della confraternita dell’Addolorata. Per il 150 anni di fondazione della confraternita, Zodda e il consiglio d’amministrazione della confraternita (Filippo Lauro, Luigi Bruno, Rosario Gagliano, Camillo Mastroianni, Giuseppe Randazzo e Giovanni Ricerca) hanno aderito all’invito giunto da Francesco Antonetti, presidente del Forum delle confraternite delle diocesi d’Italia, a mettersi in cammino assieme all’Addolorata per il grande Giubileo delle confraternite: “Un evento eccezionale che ha richiesto il sostegno di tutta la comunità ennese”, ha aggiunto.
“Sono rimasto molto colpito da questa statua fin dalla prima volta che la vidi a Enna per il Venerdì santo – ha spiegato Antonetti che ha sfilato in processione a Roma ai piedi dell’Addolorata – quando mi hanno chiamato per l’organizzazione di questa processione giubilare monumentale ho fortemente insistito per averla nel percorso, accanto alle imponenti vare di Leon, Malaga e Siviglia e ai crocifissi di Genova. Con la sua numerosa e accorata presenza a Roma, Enna ha dimostrato una grande devozione popolare, ha dato un importante segno di forza e vitalità al mondo confraternale”.
Sotto il sole cocente delle 14 e la pioggia battente delle 20, l’Addolorata ha sfilato fino a notte a Roma assieme a una rappresentanza delle sedici confraternite ennesi, il complesso bandistico Città di Enna con le tipiche marce funebri dirette da Luigi Botte, il coro Passio Hennensis con le sue strazianti lamentanze guidate da Giovanna Fussone, ma anche uno stuolo di devote con i fazzoletti viola al collo, le monachelle e tanti bambini. Un condensato di pietà popolare ennese che ha commosso i migliaia di visitatori accorsi alla grande processione romana e che hanno salutato il passaggio dell’Addolorata tra applausi e segni di croce.
La delegazione ennese è stata presente domenica in piazza San Pietro per la messa di intronizzazione di papa Leone XIV, oltre a rappresentare Enna in uno speciale sul Giubileo delle confraternite con monsignor Pennisi, il rettore Zodda e le voci del coro Passio Hennensis dirette da Giovanna Fussone e accompagnate dal vivo in quattro brani dal pianista Vincenzo Indovino, alla diretta della trasmissione “Di buon mattino”, in onda venerdì 16 su Tv2000, con la conduzione di Giacomo Avanzi.
L’antico canto in dialetto siciliano, raccolto dalla voce di un’anziana ennese dal musicologo Angelo Cacciato e scelto come slogan del giubileo dell’Addolorata, “La Matri Santa si misi ‘n caminu”, è stato il brano più eseguito da banda e coro in questa tornata romana. Le voci dei giovani talenti del coro Passio Hennensis, allievi ed ex allievi del liceo musicale Colajanni di Enna (Laura Perla, Laura Castrianni, Federica e Valeria Guarnieri, Antonio e Michael Laganga, Ilenia Riccobene e Michele Savarino, accompagnati da Vincenzo Indovino al pianoforte), sono anche stati protagonisti di un concerto tenutosi al teatro Pier Giorgio Frassati venerdì 16 sera, con la partecipazione dell’attore Simone Cammarata e del direttore Fussone che ha spiegato al pubblico l’importanza della tradizione delle lamentanze ennesi unite all’innovazione data dal contributo di giovani voci e autori contemporanei. L’intero coro Passio Hennensis ha partecipato al finale con il brano “La Matri Santa si misi ‘n caminu”.