Siracusa, Udicon Sicilia lancia un menù di eccellenze ortofrutticole locali contro lo spreco e per l’inclusione
Comunicati Stampa - 26/05/2025
Il progetto Econgusto è organizzato in collaborazione col ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Un menù fatto di eccellenze ortofrutticole a chilometro zero e piatti semplici, per combattere lo spreco e puntare all’inclusione sociale. L’attività è stata lanciata da Udicon Sicilia, nell’ambito del progetto “Econgusto”, a cura del ministero per la Salute in collaborazione con Udicon nazionale.
L’obiettivo è puntare ad una maggiore consapevolezza ambientale e sociale, attraverso azioni di informazione, supporto e coinvolgimento rivolte in particolare ai cittadini in condizioni di fragilità economica o sociale.
«Il progetto – ha dichiarato Salvatore Lorefice, presidente regionale Udicon Sicilia – che nasce dalla volontà di sensibilizzare la comunità su temi fondamentali come il consumo sostenibile, la riduzione dello spreco alimentare e l’economia circolare. Ma tra gli scopi di Econgusto c’è anche quello dell’inclusione sociale, per rafforzare i rapporti umani e contribuire ad accrescere la fiducia in se stessi».
Tra le attività messe in campo da Udicon Sicilia gli sportelli informativi e, per fornire assistenza ai cittadini su temi legati al consumo consapevole, e i giochi di ruolo rivolti ai consumatori, contro lo spreco del cibo. Martedì sera si svolta una delle attività del progetto, una cena “antispreco”, per favorire il riutilizzo e ridurre al minimo, appunto, lo spero dei prodotti. A tavola pane, pomodoro, capuliato, peperoni, carote: tutti alimenti d’eccellenza, ma elaborati in maniera semplice. Il menu è stato firmato dalla nutrizionista Giuseppina Guastella e cucinato dallo chef Salvatore Salemi, ha partecipato alla serata anche la psicologa Adalgisa Cucè.
«La lotta allo spreco – ha dichiarato la nutrizionista Giuseppina Guastella, che ha firmato il menu – nasce dalla necessità di un ritorno al passato, quando i nostri nonni non sprecavano a differenza dei giorni nostri in cui migliaia di tonnellate di cibo viene buttato. Questo progetto mira al riutilizzo di cibo, e noi viviamo in un territorio che ci mette a disposizione tanti prodotti di eccellenza riutilizzabili, come il pomodoro. Ma abbiamo utilizzato nel menu anche il pane servito in tutte le sue varianti, ortaggi e tanto altro. Il mio consiglio è di fare buon uso dei cibi e non sprecarli a tavola, trovando valide alternative di riutilizzo mantenendo le caratteristiche nutrizionali».