Caso Giarratana, scontro in aula, Bruno “sindaco dica perché gli ha revocato incarico”
Valguarnera - 30/05/2025
Scintille martedì sera in consiglio comunale sulla revoca dell’incarico al dirigente dell’ufficio tecnico Vittorio Giarratana. Ad accendere la miccia durante i lavori, il consigliere di opposizione Angelo Bruno che ha chiesto alla sindaca presente in aula le motivazioni sulla revoca del dirigente, uomo di fiducia dal 2020, nonché dei 16 atti di nomina R.U.P.
Lo scontro in aula
Il consigliere di opposizione, pur non essendo il punto all’ordine del giorno, ha chiesto con vigore alla sindaca ed alla sua maggioranza che se ne discutesse, senza però ottenere alcun fatto concreto. A rispondere a Bruno in modo lapidario è stata la segretaria comunale Pecoraro, asserendo che l’argomento era al momento coperto dalla privacy, mentre il presidente Scozzarella ha risposto, che il punto non era all’ordine del giorno e di porlo per iscritto alla prossima riunione del consiglio.
La vicenda
Come è noto il dirigente dell’ufficio tecnico di Valguarnera Giarratana, assieme ad altri 13, è al momento indagato a piede libero su un presunto giro di tangenti ed appalti ipotizzato dalla Procura della Repubblica di Agrigento che riguarda ad oggi la provincia agrigentina. Pochi giorni dopo la notizia, la sindaca Draià ha revocato l’incarico a Giarratana.
Bruno, “si faccia chiarezza”
Ma Bruno non ci sta: “Desidero che sia il Consiglio comunale che la comunità siano tenute al corrente di tutto quello che sta accadendo a Valguarnera- tuona il consigliere-. Da istituzioni abbiamo il dovere di tutelare il nostro Ente e difendere l’immagine della nostra comunità. Il dirigente dell’U.T.C. -continua- risulta indagato in un presunto giro di tangenti ed appalti e chiedo che venga fatta chiarezza sulla nostra città. Ho chiesto al sindaco solamente di spiegarci i motivi della revoca del dirigente e del ruolo di R.U.P. in ben importantissimi 16 progetti che riguardano la nostra comunità. Ma il sindaco non risponde”. I tre consiglieri di opposizione presenti in aula, Bruno, Greco e Bonanno subito dopo abbandonano l’aula per protesta.