Tribunale, si è insediata la presidente D’Amore, l’appello a pm e avvocati
Enna-Provincia - 18/06/2025
Si è insediata stamane la Presidente del Tribunale di Enna Miriam D’Amore. E’ stata la presidente della sezione penale del Tribunale di Enna, Cristina Russo, che fino a ieri è stata facente funzione come presidente del tribunale, ad accogliere la nuova presidente Miriam D’Amore, piemontese di nascita ennese d’azione
Il profilo
La sua fama di magistrato preparato, integerrimo e dalle qualità umane caratterizzate dal garbo, eleganza e gentilezza, l’ha preceduta testimoniata anche dalla presenza di tanti colleghi, dal procuratore generale della corte d’appello, Fazio D’Anna, al procuratore della repubblica di Enna, Ennio Petrigni, quello di Marsala, Bernardo Asaro, e quello di Gela , Salvatore Vella, alla presidente della Corte d’Appello Domenica Motta e tanti magistrati e avvocati, sia di Enna che di Gela.
Il passaggio di consegne
Un passaggio di testimone, da donna a donna, improntata alla amicalità e al riconoscimento della professionalità che contraddistingue la storia della presidente D’Amore che suggella un evento significativo nella storia giuridica della provincia siciliana per la sua comprovata esperienza e dedizione al mondo giuridico. La Russo, che riconosciuti da tutti ha condotto questo periodo di vacatio con grande professionalità, racconta la storia professionale della nuova presidente che ha attraversato tanti ruoli di prestigio della magistratura con un brillante percorso multidisciplinare in tutti i settori dalla Procura, al Tribunale, fino alla Corte di Appello civile e penale. Parla con il cuore quando racconta della nuova presidente e spende belle parole per Enna dove “cortesia e accoglienza si colgono dovunque senza alcun connotato di piaggeria, trovandovi sempre affabile e sincero riscontro – dice- E questo ho immediatamente colto nella nuova esperienza cui sono stata chiamata, pur nelle condizioni di distacco dalle relazioni familiari”.
Le parole del neo presidente
Quello che la numerosissima platea coglie e che questo tribunale al femminile, una presidente dal volto senza ombre, e con alle spalle importanti ruoli, può essere una ulteriore risorsa per lo svolgimento del delicato lavoro a cui tutte le magistrate sono chiamate . Nello stile della presidente, la D’Amore parla di ascolto e di confronto per evitare errori. “Da una parte i magistrati debbono essere sfiorati dal dubbio e non essere autoreferenziali garantendo sempre la qualità della giurisdizione, che è essa stessa garanzia fondamentale dei diritti dei singoli, dall’altra che gli avvocati e le parti si difendano nel processi, e non dal processo, evitando inutili lungaggini che alla fine non giovano a nessuno”. Un compito non facile quello che assume la presidente D’Amore con un tribunale che ha una carenza atavica di personale .