Piano di disavanzo a Valguarnera, sì del commissario

Il commissario ad acta regionale Giovanni Cocco approva tout court e senza tentennamenti a pochi giorni dalla bocciatura dell’opposizione consiliare di Valguarnera il ripiano di disavanzo 2023 pari ad un milione e 600 mila euro, piano elaborato dall’amministrazione comunale.

Il precedente

Non è tuttavia la prima volta che accade, già l’anno scorso l’ex commissario Leonelli approvò il piano di rientro 2022 dopo il “no” del consiglio, nonostante l’invio dell’atto alla Procura della Corte dei Conti, così come nel gennaio 2025 venne approvato dall’attuale commissario il rendiconto 2023. Da evidenziare ormai che da anni a Valguarnera ad approvare gli strumenti finanziari siano i commissari e non più il consiglio comunale. Disapprovazione chiaramente da parte dell’opposizione consiliare sull’operato del commissario regionale.

Speranza, “approvazione è un atto dovuto”

“Mi preme evidenziare- dichiara il capogruppo PD Giuseppe Speranza- che il commissario così come è
avvenuto per il precedente rendiconto non è entrato nel merito dei rilievi effettuati in Aula dai consiglieri comunali, approvando il disavanzo come atto dovuto. Ciò che continuiamo a sostenere è che c’è il fondato dubbio e lo ripetiamo da tempo, che la diminuzione del disavanzo avvenuta sensibilmente nel corso degli anni sia dovuta a degli artifizi contabili dei residui attivi e passivi e non grazie ad un’oculata gestione finanziaria. Poco più di un anno fa il commissario dell’epoca dichiarava sulla stampa un disavanzo pari a 3 milioni di euro e poi miracolosamente nel giro di due anni questo disavanzo si è dimezzato. Questi artifizi contabili porteranno nel prossimo avvenire ancora a ridurre ulteriormente il disavanzo per fare il modo che un gruppo di improvvisati amministratori potrà preparare l’ennesimo spot elettorale continuando a mascherare le sofferenze finanziarie dell’Ente. Un gioco di prestigio che rischia di pesare come un macigno sul futuro del nostro ente.”

D’Angelo, “si continuano a macinare debiti”

Molto amareggiata pure la consigliera Filippa D’angelo: “E’ mortificante – afferma- come un organo istituzionale come il consiglio comunale venga esautorato da un commissario regionale che assume i
poteri del consiglio, trascurando i motivi e le osservazioni elencate in consiglio che ci hanno indotto a bocciare il piano di rientro. Il Comune nonostante le avvertenze dei revisori contabili continua però ancora a macinare debiti, mi chiedo chi pagherà le conseguenze di tanta superficialità amministrativa nei prossimi anni? Sarà riversata inevitabilmente a chi dovrà gestire il Comune a partire dall’anno
prossimo.”

Bruno, “fallimento della Draià”

Angelo Bruno: “Prendo atto dell’approvazione del piano di rientro da parte del commissario ad acta, mi preme tuttavia sottolineare il fallimento sul piano politico del sindaco, che è anche assessore al
bilancio, lo stesso che ha presentato un ripiano pari ad un milione e 600 mila da ripianare in un anno. Debbo purtroppo constatare che l’amministrazione Draià vive alla giornata e sui conti pubblici ha
dimostrato la propria incompetenza politica. Ritengo infine che la scelta di non approvare da parte dei consiglieri comunali sia stata una decisione responsabile e coraggiosa.”