Scoppia un caso politico nella coalizione a sostegno del sindaco di Enna, Maurizio Dipietro. Un fatto accaduto ieri sera in occasione del Consiglio comunale in occasione dell’approvazione delle variazioni al bilancio, frutto, peraltro, di un accordo tra i sostenitori della giunta e l’opposizione emerso nei giorni precedenti.
Nel corso del dibattito in aula, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Dante Ferrari, ha preso di mira il primo cittadino, parlando di mancanza di chiarezza da parte dello stesso capo dell’amministrazione, inoltre Ferrari ha ammesso un problema politico ed amministrativo, oltre a lanciare attacchi ai componenti della stessa coalizione di Governo, gli stessi che un anno fa avevano attaccato Dipietro. Ferrari, come un fiume in piena, ha anche parlato, in merito all’accordo con l’opposizione sulle variazione di bilancio, di prove tecniche di trasmissione tra le aree del centrodestra e del centrosinistra, alludendo agli scenari politici in vista delle amministrative del 2026, e criticando il Pd che, in questa fase, non ha vestito i panni dell’opposizione dura. Infine, il consigliere di FdI ha anche criticato la voce di bilancio per il verde pubblico, fissata a 100 mila euro. Ferrari ha spiegato che su questo servizio ci sono lacune evidenti ed a supporto della sua tesi ha mostrato delle foto.
Sul finire della seduta ha replicato, in modo duro ma asciutto, il sindaco Dipietro, contestando tutto a Ferrari, sia sul metodo sia sulla sostanza. Il sindaco ha pubblicamente detto che, alla luce delle dichiarazioni del consigliere, c’è un problema di fiducia ma da verificare se è di carattere personale o invece coinvolge tutta Fratelli d’Italia.
Dipietro, nel rimproverare Ferrari per aver saltato molte riunioni di carattere politico, gli ha ricordato che occupa un posto in aula per sua volontà e dopo un accordo tra lui e la parlamentare nazionale di FdI, Eliana Longi. “Non consento quello che hai fatto oggi” ha detto il sindaco, per cui dietro l’iniziativa di Ferrari ci sarebbe un disegno dai contorni ancora non del tutto chiari.