Si è concluso con 4 condanne e due assoluzioni il processo di primo grado, celebratosi al Tribunale di Enna, nell’ambito dell’inchiesta denominata Stiela sulla mafia nel Dittaino, culminata nell’ottobre del 2023 con 7 arresti da parte dei carabinieri del Ros.
Gli arresti scattarono nei confronti di Sebastiano Gurgone 73 anni, Sebastiano Calcagno, 36 anni, Giuseppe Scibona, 72 anni, Cristoforo Scibona, 47 anni, tutti residenti a Valguarnera Caropepe per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, aggravata dalla disponibilità di armi, ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. Gli altri finiti nella retata furono Antonino Martorana, 53 anni, imprenditore di Valguarneram indagato per il delitto di riciclaggio, Filippo Greco, 65 anni, indagato per il delitto di assistenza agli associati, ed, infine, di Rosario Catalano, 86 anni, indagato per il reato di usura.
Le sentenze: 9 anni e sei mesi e 2500 euro di multa per Sebastiano Gurgone; 7 anni e 1900 euro di multa per Sebastiano Calcagno; 7 anni e 8 mesi e 2000 euro di multa per Giuseppe Scibona; 7 anni ed 8 mesi e 2000 euro di multa per Cristoforo Scibona: nei loro confronti è scattata l’assoluzione dall’accusa di associazione mafiosa e dall’episodio di estorsione e ai danni di un’impresa. Assolti Antonino Martorana e Rosario Catalano. Greco, invece, ha seguito un altro percorso giudiziario.
Le richieste di condanna del pm erano decisamente più severe: 24 anni per Gurgone; 18 anni per Cristoforo Scibona; 16 anni per Giuseppe Scibona; 14 anni per Sebastiano Calcagno; 6 anni e 30 mila euro di ammenda per Antonino Martorana e Catalano.
Aveva destato scalpore l’arresto dell’imprenditore Martorana che, secondo la tesi dalla Dda di Caltanissetta, avrebbe emesso fatture per coprire una estorsione ai danni di un imprenditore. Una tesi respinta dall’indagato, difeso dall’avvocato Lorenzo Caruso, la cui arringa è stata sposata in pieno dal Tribunale di Enna che lo ha totalmente assolto da ogni accusa.
Gli altri legali sono Sinuhe Curcuraci, che assiste Galgagno, Gaetano Giunta, difensore dei Scibona, e Francesco Occhipinti, che rappresenta Gurgone, Egidio La Malfa, che difende Catalano. Le motivazioni della sentenza saranno rese note tra 90 giorni.