A Caltagirone due giorni di riflessione per un umanesimo cristiano contemporaneo. Presente MCL
Comunicati Stampa - 02/07/2025
Si è conclusa con grande successo l’iniziativa “L’Umanesimo cristiano non è artificiale!”, promossa dalle Fondazioni AnimAzione ETS e Mons. Francesco Di Vincenzo ETS che ha visto la presenza del MCL Catania e Sicilia. L’evento si è svolto il 27 e 28 giugno in luoghi simbolo della memoria storica e dell’impegno civile, il Palazzo di Città e il Casale del Fondo Sturzo, nel cuore della città natale di don Luigi Sturzo.
Due giornate dense di riflessione, cultura e impegno sociale, con l’obiettivo di rilanciare il pensiero sturziano alla luce delle sfide contemporanee, mettendo al centro il valore dell’ecologia dell’umano, l’innovazione etica e il contributo delle comunità cristiane alla costruzione di una società più giusta e coesa.
La prima giornata, tenutasi il 27 giugno presso il Salone di Rappresentanza “Mario Scelba”, si è aperta con i saluti istituzionali del sindaco Fabio Roccuzzo e del vescovo di Caltagirone, mons. Calogero Peri, ed è stata moderata dalla giornalista RAI Ilenia Petracalvina. L’introduzione è stata affidata a Salvatore Martinez, già presidente del Rinnovamento nello Spirito e oggi presidente delle Fondazioni promotrici.
«Approfondendo gli scritti di don Luigi Sturzo – ha dichiarato Salvatore Martinez – mi sono convinto sempre più che il suo pensiero e le sue prassi non solo sono attuali, ma profondamente attuabili. La vera sfida del nostro tempo non è più chiedersi se quelle idee possano valere oggi, ma come metterle in pratica. Sturzo fu antesignano di una rivoluzione culturale e politica che mise al centro concetti come ambiente, agricoltura, energia: elementi fondanti della nascita del Partito Popolare Italiano. Oggi ci chiediamo – e questo interrogativo è alla base del progetto del Parco del Mediterraneo dell’Innovazione Tecnologico-Ambientale e dell’Ecologia dell’Umano – come riaffermare quella visione. Un progetto, quello che sorge a Caltagirone nel nome di Mario e Luigi Sturzo, che guarda con decisione al futuro, cercando di coniugare innovazione tecnologica e cura del creato, sviluppo e sostenibilità, radicamento e apertura.Senza ideali non esistono fatti. E in questa visione si inserisce con piena affinità l’impegno del Movimento Cristiano Lavoratori, che a livello nazionale è già parte attiva di questo processo e che, anche sul piano regionale, può e deve essere protagonista di un’azione comune. Un’azione ispirata al genius loci di don Sturzo, capace ancora oggi di generare pensiero e futuro».
Tra gli interventi di rilievo quelli del Card. Angelo Bagnasco, di Francesco Bonini (rettore LUMSA), Alessandra Bruni (presidente ENAV SpA), e Alessandro Della Zoppa (Eni Plenitude), in un confronto che ha spaziato dalla geopolitica spirituale europea all’innovazione tecnologica sostenibile.
Il 28 giugno, al Casale del Fondo Sturzo, è stato presentato ufficialmente il progetto del Parco del Mediterraneo dell’Innovazione Tecnologico-Ambientale e dell’Ecologia dell’Umano, una visione concreta di sviluppo basata sulla collaborazione euro-mediterranea, sull’ambiente e sulla dignità della persona. Al termine, un gesto simbolico e fortemente evocativo: la posa di quattro cultivar di ulivo provenienti dalla valle del Belice, in Sicilia, Tunisia, Grecia e Spagna, a suggellare l’alleanza tra popoli e culture affacciate sul Mare Nostrum.
«Come Movimento Cristiano Lavoratori – ha affermato Salvo Palermo, componente del direttivo provinciale – siamo profondamente convinti che il pensiero e l’azione di don Luigi Sturzo rappresentino ancora oggi una bussola essenziale per leggere la complessità del nostro tempo. La partecipazione del MCL all’iniziativa di Caltagirone non è solo testimonianza di memoria, ma un impegno concreto per far vivere quei valori nella realtà attuale».