La rete ospedaliera e il bluff dei posti letto
Enna-Cronaca - 19/07/2025
La levata di scudi che si sta registrando sulla rimodulazione ospedaliera dimostra, ancora una volta, il grado di immaturità della classe politica locale, arroccata su una difesa delle posizioni di rendita la cui sostenibilità fa il paio con l’ipocrisia di sempre. Destra e sinistra, che parlano la stessa lingua, sono
impegnate a mantenere posti letto con la logica del “sotto casa”, drenando ingenti risorse finanziarie in danno della qualità dei servizi sanitari prestati.
La sanità d’eccellenza
L’obiettivo non è quello di costruire una sanità di eccellenza differenziata e distribuita nei quattro presidi ospedalieri ma quello di mantenere il più possibile uno status quo, fatto che notoriamente non è più in grado di giustificare la propria esistenza. Ottimizzazione, efficienza, differenziazione, valorizzazione, e
innovazione sono solo parole vuote che non trovano cittadinanza allorquando si devono utilizzare per promuovere le politiche nei rispettivi territori.
L’università Kore
A prevalere non è la qualità ma la quantità dei posti letto e su questo tema non sembra esserci spazio per chi vuole invertire la rotta. Eppure la clinicizzazione in corso dei reparti ospedalieri ad opera della facoltà di medicina dell’Università Kore è una pratica che dovrebbe indurre tutti alla riflessione, a cominciare dai Sindaci, la cui mission non è quella di difendere l’indifendibile per strappare qualche applauso ma quella di assicurare alle proprie comunità il diritto di “restanza”, anche nell’interesse delle future generazioni.