Clima politico infuocato a Piazza, Fdi, Mpa e Udc, “assessore Arancio minacciato da consigliere”

E’ incandescente il clima politico a Piazza Armerina. Dopo l’aggressione verbale da parte di un uomo che stava assistendo al Consiglio comunale ai danni del sindaco di Piazza Armerina, Nino Cammarata, e del vice, Ettore Messina che stamane si sono recati al commissariato di polizia per presentare la querela, i consiglieri comunali di FdI, Udc Mpa, nell’esprimere solidarietà agli esponenti apicali dell’amministrazione piazzese, denunciano un altro grave episodio.

I consiglieri di FdI, Mpa e Udc

“Esprimiamo vicinanza all’assessore Arancio – si legge nella nota dei consiglieri di FdI, Mpa ed Udc – per gli insulti e le minacce, questa volta ricevute da un consigliere comunale, atti inqualificabili che non possono essere tollerati e che rischiano di fomentare odio e tensione”.

La solidarietà al sindaco ed al vice

Tornando a quanto accaduto ieri al sindaco ed al vice,  “esprimiamo loro piena solidarietà e vicinanza con l’invito ad andare avanti senza farsi intimidire da azioni volte a destabilizzare la serenità di chi amministra”.

Gli stessi consiglieri, come già aveva fatto il sindaco nelle ore scorse, chiedono a tutte le altre forze politiche di prendere posizione sulla vicenda. Secondo quanto testimoniato dal sindaco, lui e Messina, sono stati apostrofati come “mafiosetti” da quell’uomo.

L’appello alle altre forze politiche

“Contestualmente – si legge nella nota dei consiglieri di FdI, Udc e Mpa –   chiediamo a gran voce, a tutte le forze politiche, a tutti i consiglieri comunali e a tutte le figure istituzionali, nessuno escluso, di prendere pubblicamente le distanze da taluni personaggi e dalle condotte poste in essere, in violazione delle leggi e del vivere civile, che ledono l’immagine, l’onorabilità degli amministratori e delle istituzioni tutte. Atti e fatti, praticamente quotidiani, che condanniamo e chiediamo vengano perseguiti dalle autorità competenti”.

I consiglieri sull’Aventino

I consiglieri affermano che “fino a quando non avverrà questa chiara e netta presa di posizione a tutela delle istituzioni che rappresentiamo, la maggioranza non parteciperà  più ai lavori consiliari in segno di ferma contestazione, dandone pronta comunicazione al Prefetto di Enna”.