Fondi per il Palio dei Normanni, opposizione, “gravi irregolarità contabili”

I consiglieri di opposizione di Piazza Armerina accusano l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Nino Cammarata, di aver pubblicamente ammesso di aver usato i fondi regionali destinati per il Palio dei Normanni per altri eventi.

I soldi per il Palio

“Giusto ieri, con una delibera di giunta – scrivono i consiglieri Andrea Arena, Dario Azzolina, Calogero Cursale, Massimo Di Seri, Aura Filetti, Cateno Grancagnolo, Luigi Lo Bartolo e Salvatore Marino – l’amministrazione ha approvato il piano finanziario della 70°edizione del Palio dei Normanni, utilizzando principalmente somme provenienti dal bilancio comunale e in parte somme derivanti dai biglietti della Villa Romana del Casale e dai fondi Unesco. Per la prima volta, in via ufficiale, il sindaco e tutti gli assessori della giunta ammettono che le somme inviate dalla Regione Siciliana per il Palio dei Normanni sono state dirottate verso altre manifestazioni. Una condotta che ci costringe, mentre l’ente si trova in gestione provvisoria, alla ricerca di una soluzione al problema creato da loro stessi”.

“Danno patrimoniale”

Nell’analisi dell’opposizione, “si tratta di un atto gravissimo che certifica la spregiudicatezza e l’irresponsabilità con cui l’assessorato al Turismo ha gestito fondi vincolati” che, configura a nostro avviso, gravi irregolarità contabili, violazioni del Testo Unico degli Enti Locali e questa volta un vero danno patrimoniale certo”.

L’opposizione va oltre, chiedendo “con quali fondi l’Amministrazione intenda coprire le spese relative agli artisti già presenti nel cartellone estivo per i quali ad oggi non esistono impegni di spesa” e per questo motivo chiedono “un immediato confronto in Consiglio Comunale e l’avvio di ogni atto necessario a tutelare l’ente, il bilancio e la credibilità della nostra città”.

Il caso delle minacce al sindaco

I consiglieri sono anche intervenuti sulla vicenda legata alle minacce rivolte da un privato, nel corso della seduta del Consiglio, rivolte all’assessore Messina ed al sindaco. I consiglieri di Udc, Mpa e Fratelli d’Italia hanno affermato che fino a quando non ci sarà la solidarietà delle altre forze politiche non si presenteranno in aula.

“La richiesta di solidarietà da parte della maggioranza tuttavia, è diventata pretesa, accompagnata dal ricatto di disertare le prossime sedute consiliari. Non intendiamo cedere al ricatto, crediamo piuttosto che la minaccia di boicottare i lavori consiliari possa diventare il pretesto per eludere le domande scomode e sottrarsi alle loro responsabilità amministrative” chiosano i consiglieri di opposizione