Aree interne, Capizzi incontra la associazioni di categoria e datoriali

Prima della sosta canonica della settimana di Ferragosto il presidente del Libero Consorzio Comunale di Enna, Piero Capizzi, sta dando seguito a tutta una serie di appuntamenti istituzionali che finalmente rimettono in primo piano il ruolo dell’Ente intermedio come coordinatore delle azioni e degli interventi su scala territoriale. Sulla questione esplosa nelle scorse settimane relativa a quanto contenuto nel Piano Strategico delle Aree interne che all’obiettivo 4 ne decreta la fine in quanto, secondo lo studio del Censis e del Cnel, il paramento dello spopolamento è diventato irreversibile, il Presidente ha già avviato con il territorio dei tavoli di confronto per formulare con tutti attori un documento programmatico in risposta a quanto contenuto nel piano.

 Dopo il confronto con le Parti sociali, con i Sindaci e con l’Università Kore è stata la volta del mondo produttivo, delle associazioni di categoria e datoriali che hanno accolto con grande interesse l’invito del Presidente aggiungendo al dibattito le analisi economiche di un territorio che sconta drammatiche criticità ma che rifiuta l’idea di rassegnarsi ad un declino da scongiurare. Non rassegnarsi significa però mettere in piedi, lavorare insieme, tracciare una visione prospettica a lungo termine che ponga le condizioni per una inversione di tendenza, per favorire il ritorno dei giovani. Una tendenza questa che si farà probabilmente strada perché man mano sarà sempre più insostenibile la vita nelle aree metropolitane. I rappresentanti presenti al tavolo hanno mosso i loro interventi partendo da dati economici sicuramenti non rassicuranti sui quali certamente si potrà agire proponendo azioni e soluzioni che possono dare delle risposte concrete alle imprese. 

Dal favorire l’accesso al credito sempre più complesso e difficile per le aziende, soprattutto per quelle di nuova istituzione, all’individuare degli ambiti di intervento strutturale e programmatico. Occorre rendere attrattivo il territorio per attrarre e mantenere gli investimenti, senza i quali è difficile ipotizzare qualsiasi forma di sviluppo economico. ” E’ stato un incontro molto fruttuoso- ha detto Capizzi- ho assunto delle informazioni e delle analisi che forniscono un quadro sempre più dettagliato di quello che è il nostro tessuto economico e sociale e su come bisogna agire per avviare una vera e propria battaglia di rilancio del territorio. Questa questione darà anche slancio e forza a quell’idea e a quella esigenza manifestata da tutti, di un ente intermedio capace di fare da collante e da propulsore di iniziative che guardino al futuro e alla crescita di tutto il territorio”. Fissato l’appuntamento già per la prima decade del mese di settembre per redigere un documento programmatico, ma prima il Presidente incontrerà anche i rappresentanti del terzo settore.