I soldi per il Palio ed il Barock festival, Messina, “ecco tutta la verità sulle risorse impiegate”
Piazza Armerina - 07/08/2025
Oltre 600 mila euro per il Palio dei Normanni, il Barock festival e la festa della Madonna. “Attenzione, sono risorse provenienti dalla Regione, dal Fondo unico degli spettacoli, dai fondi ministeriali di rievocazione storica, per non parlare di altri contributi governativi” taglia corto l’assessore alla Cultura di Piazza Armerina, Ettore Messina, che è uscito allo scoperto per spiegare la ripartizione delle somme destinati a questi eventi al centro di un’aspra polemica.
Le risorse del Comune
“Le uniche risorse messe a disposizione dal Comune – dice ancora l’assessore Messina – sono 124 mila euro, prelevati dal bilancio comunale, provenienti dalla tassa di soggiorno che, come è noto, è un’imposta di scopo, dunque vincolata”.
“Un tempo si spendevano 400 mila euro solo per il Palio”
L’assessore alla Cultura aggiunge che “un tempo, le precedenti amministrazioni, solo per il Palio dei Normanni usavano fondi comunali per 400 mila euro, noi, invece, abbiamo incamerato risorse esterne per tutti questi eventi che hanno una finalità ben precisa: promuovere l’immagine di Piazza Armerina, attirando l’attenzione dei turisti e dei tour operator”.
I soldi della Regione
L’assessore, che è anche vicesindaco di Piazza Armerina, risponde alle critiche dell’opposizione, per cui i soldi del Palio dei Normanni sarebbero stati impiegati per altro, in particolare per il Barock festival.
“In realtà – dice l’assessore Messina – quei 200 mila euro messi a disposizione della Regione non sono fondi legati al solo Palio dei Normanni ma sono connessi alla promozione del territorio, insomma sono liberi ed è stata messa in giro la notizia che il Palio non si farà più, nulla di più falso, è solo terrorismo di questa bieca opposizione”.
Il riconoscimento storico del Palio da parte del Governo
Messina ripercorre la storia di questo finanziamento, nato da un pressing del sindaco, Nino Cammarata “che è riuscito a far inserire un emendamento alla Finanziaria sotto forma di promozione territoriale”. Nella versione del vicesindaco, si tratta di un “finanziamento generico” in cui “è stato anche inserito il Palio dei Normanni anche perché essendo il 70esimo anniversario era necessario promuoverlo per tutto l’anno”.
Messina ricorda che il ministero del Made in Italy ha poi riconosciuto l’importanza del Palio, come tra gli 8 eventi di rievocazione storica, alla stessa stregua del più noto Palio di Siena, “al punto che viene pure emesso un francobollo postale”.
Il Fondo unico per lo spettacolo
L’assessore, nella sua ricostruzione, sostiene che, in proiezione del Barock festival, l’amministrazione ha avuto accesso ad un finanziamento triennale grazie al Fondo unico per lo spettacolo. “E’ un’operazione per valorizzare il nostro barocco attraverso la musica rock e contestualmente provare ad eliminare il gap tra la città e la Villa Romana del Casale. Numerosi sono i visitatori che, ogni anno, affollano la villa, in pochi, però, conoscono Piazza Armerina, con il suo barocco, che è autentico, in quanto non devastato dal potente terremoto del 1693”.