Palio dei Normanni, il quartiere Monte Mira vince la 70esima edizione

Un tuffo nel passato, tre giorni in pieno Medioevo. E un quartiere che ha issato al cielo il vessillo di Maria
Santissima delle Vittorie: il Monte Mira. La 70esima edizione del Palio dei Normanni ha fatto registrare una straordinaria partecipazione di pubblico e di visitatori nella città dei Mosaici.

La capitale siciliana dei Normanni

Dal 12 al 14 agosto Piazza Armerina è stata la capitale siciliana dei Normanni, grazie alla rievocazione storica medievale più importante del Sud Italia, diretta dalla regia Gisella Calì. Quattro quartieri, 100 cavalli, 200 musici, mille figuranti: i numeri di un evento che è stato recentemente inserito tra le otto rievocazioni storiche ufficiali che rappresentano l’Italia nel mondo, riconoscimento conferito lo scorso maggio dal Ministero del Made in Italy. In occasione di questo importante riconoscimento, Poste Italiane ha emesso otto francobolli commemorativi dedicati alle rievocazioni, e il Palio dei Normanni ha ottenuto il proprio francobollo ufficiale, un vero simbolo di identità e memoria collettiva.

I quartieri storici

Il Palio, coordinato da Dino Vullo, ha preso il via il 12 agosto in piazza Semini, davanti allo storico Teatro
Garibaldi, con la presentazione ufficiale dei 4 quartieri storici partecipanti Canali, Casalotto, Monte Mira e
Castellina e la “Consegna delle Armi”, per rievocare il momento in cui i saraceni deposero le armi al
cospetto dei Normanni.

Il secondo giorno, 13 agosto, la solenne Consegna delle Chiavi si è svolta ai piedi della Cattedrale di Piazza Armerina, impreziosita dalla presenza del Conte Ruggero, impersonato dal noto influencer Luca Onestini. Con la regia di Gisella Calì, lo spettacolo ha visto protagonisti musici, danzatori, artisti del fuoco e centinaia di figuranti che hanno regalato al pubblico un’atmosfera unica e indimenticabile. Del cast hanno fatto parte Francesco Torrisi, assistente alla regia, Federica Amore voce narrante, Emanuele Puglia nelle vesti del Malaterra, Turi Amore nel ruolo del Gran Magistrato e Ivan Giambirtone che ha interpretato Candilia. Ad impersonare il cerimoniere e il banditore sono stati, rispettivamente, Roberto Messina e Angelo Franzone.

Il finale

E poi i danzatori Daniele Caruso, Alex Torrisi, Mario Mannino e Graziano Bongiovanni. Il gran finale il 14
agosto con la tradizionale e spettacolare “Giostra del Saraceno” in uno stadio “Sant’Ippolito” completamente sold out: in migliaia hanno assistito alla sfida tra i 4 quartieri, e ad avere la meglio Monte Mira, i cui cavalieri hanno alzato al cielo il prestigioso Vessillo del Palio, realizzato e donato per l’occasione dall’artista Fulvio Crescimanno.


«La settantesima edizione del Palio dei Normanni – ha dichiarato il sindaco, Nino Cammarata – si conferma
una delle rievocazioni storiche più prestigiose d’Italia, capace di unire tradizione, spettacolo e
partecipazione popolare in un evento che rappresenta con orgoglio Piazza Armerina nel panorama
nazionale ed internazionale».
«Tre giorni di emozioni, cultura e tradizione nel cuore della Sicilia: il Palio dei Normanni non è solo una
rievocazione storica: è un patrimonio vivo, che unisce passato e futuro in un’unica, grande narrazione
collettiva. – ha detto il vice sindaco e assessore alla Cultura e al Turismo, Ettore Messina».