Le tasse soffocano le aziende ennesi, Cna, “si guadagna a partire dal 4 luglio”

“Un’impresa ennese deve lavorare fino al 4 luglio per poter finalmente iniziare a guadagnare per la propria famiglia. È una condizione inaccettabile, che fotografa con crudezza il peso del carico fiscale sulle attività produttive”. Con queste parole il presidente della CNA di Enna, Valentino Savoca, commenta i dati del Total Tax Rate diffusi in occasione della campagna nazionale CNA.

Il Total Tax Rate

Il Total Tax Rate misura il peso complessivo delle imposte e dei contributi sul reddito delle imprese, traducendolo simbolicamente nei giorni dell’anno che un imprenditore deve dedicare esclusivamente allo Stato prima di iniziare a lavorare per sé. La campagna, lanciata a livello nazionale dalla CNA, intende sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni sulla pressione fiscale che grava soprattutto sulle piccole e medie imprese, spina dorsale del tessuto economico italiano.

Il Total Tax Rate è stato calcolato dal Centro Studi CNA per tutte le città italiane. Si calcola tutte le principali imposte e i contributi che gravano su un’impresa tipo – dalle tasse sugli utili ai contributi previdenziali, fino all’IRAP e agli oneri minori – rapportati al reddito d’impresa. Questo dato, tradotto in giorni di lavoro, indica fino a quale momento dell’anno l’imprenditore è chiamato a produrre esclusivamente per far fronte agli obblighi fiscali. Solo dopo quella data, simbolicamente, può iniziare a produrre reddito utile per la propria attività e per il sostegno della propria famiglia.

“Enna città siciliana con Fisco meno caro”

“Enna – continua Savoca – risulta la città siciliana con il carico fiscale meno gravoso, la ventiseiesima in Italia. Questo dato, se da un lato mostra un segnale positivo, dall’altro ci indica la strada: meno tasse, meno burocrazia e servizi più efficienti possono rappresentare una leva concreta per attrarre investimenti e costruire una strategia di sviluppo credibile per le aree interne della Sicilia. Le imprese hanno bisogno di ossigeno, non di ostacoli”.

“Nonostante il quadro locale relativamente meno pesante – conclude Savoca – la leva fiscale sulle imprese resta opprimente. È insostenibile che un imprenditore sia costretto a lavorare più di metà anno solo per adempiere agli obblighi tributari. Se davvero vogliamo rilanciare il lavoro e lo sviluppo, occorre invertire la rotta e restituire dignità e prospettiva al mondo produttivo”.