Tribunale blindato per il processo al vescovo Gisana

Al via, questa mattina, al Tribunale di Enna, il processo per falsa testimonianza nei confronti del vescovo della diocesi di Piazza Armerina, Rosario Gisana e del suo vicario giudiziale, parroco della chiesa Madre di Enna, Vincenzo Murgano. La vicenda è legata alle testimonianze rese dai due imputati nel corso del processo di Giuseppe Rugolo, il sacerdote ridotto allo stato laicale, condannato in Appello a 3 anni per violenze sessuali ai danni di minori.

Le forze dell’ordin

Il Tribunale di Enna era blindato: cospicua la presenza di forze dell’ordine, polizia e carabinieri, in quanto si temeva che potessero esserci manifestazioni spontanee in prossimità del palazzo di giustizia. Testimoni hanno raccontato che tre persone, che sarebbero volute entrare in Tribunale, non hanno potuto farlo per ragioni di “ordine pubblico” racconta la fonte a ViviEnna.

Difesa vescovo chiede rito abbreviato

La difesa di Gisana ha presentato istanza per il rito abbreviato mentre i legali di Murgano hanno preannunciato che depositeranno la richiesta nella prossima udienza. In aula sempre gli avvocati degli imputati hanno chiesto di inserire tra le parti offese il ministero della Giustizia mentre sono state presentate le richieste di costituzione delle parti civili sulle quali il giudice Marco Strano si è riservato. La prossima udienza è stata fissata per il prossimo 19 novembre.