L’omicidio del 16enne, corteo a Troina dei compagni di scuola, lacrime e dolore nei volti

Gli studenti del Majorana hanno manifestato il loro cordoglio per la scomparsa del loro compagno
di studi Giuseppe Di Dio (16 anni), caduto sotto i colpi di pistola sparati da un giovane (18 anni)
davanti ad un bar a Capizzi. Di Dio, persona mite e benvoluta a Capizzi dai studenti e docenti del Maiorana di Troina, dove frequentava il terzo anno del corso alberghiero, non era l’obiettivo al quale voleva sparare l’assassino. L’obiettivo era un altro.

Il cordoglio dei compagni

Con cartelli e striscioni recanti frasi di sincero cordoglio e di sdegno per
l’assurda morte del loro compagno di studi, gli studenti si sono riuniti di mattina, alle 8.30, nell’ampio
cortile della loro scuola da dove, alle ore 9, si sono mossi in corteo per raggiungere piazza Falcone e
Borsellino, percorrendo in assoluto silenzio e con grande compostezza via Aldo Moro. Appena giunti in
piazza Falcone e Borsellino, si sono disposti in cerchio per ascoltare la commemorazione di Giuseppe Di Dio che ne hanno fatto i suoi compagni di corso con voce incrinata da sincera commozione.

Nelle loro parole, oltre al dolore, c’era anche rabbia per quello che è successo al giovane capitino. Alcune di loro non sono riuscite a trattenere le lacrime. La commemorazione si è conclusa con il lancio verso l’alto di palloncini bianchi recanti dei pensieri scritti all’istante dagli studenti. Di sicuro, molti di loro parteciperanno ai funerali di Giuseppe Di Dio, che si celebreranno a Capizzi, distante da Troina 28 km. Non si ancora quando si faranno. Ma è questione di qualche giorno. Il sindaco di Troina, Alfio Giachino, ha annunciato che quel giorno andrà a Capizzi per partecipare ai funerali dello studente capitino dell’Istituto Onnicomprensivo Don Bosco – Majorana di Troina.