Stipendi non pagati all’Oasi di Troina, la Cisl proclama lo stato di agitazione del personale
Troina - 04/11/2025
Per il mancato pagamento degli arretrati, la CISL Funzione Pubblica (FP) di Agrigento- Caltanissetta-Enna proclama lo stato di agitazione del personale dipendente dell’IRCCS dell’Oasi Maria SS di Troina. La CISL FP rivendica la corresponsione del 40% della busta paga di dicembre e della tredicesima 2024, la mancata corresponsione del 50% della busta paga di agosto 2025.
Le altre istanze
Nel comunicato diffuso questa mattina, il sindacato fa riferimento anche “a numerose altre istanze rimaste prive di riscontro o addirittura ignorate”, come causa dello stato di agitazione proclamato. Contestualmente alla proclamazione dello stato di agitazione, il sindacato ha richiesto l’avvio della procedura di raffreddamento.
La CISL FP è convinta che “attraverso un confronto costruttivo sia possibile giungere alla definizione di importanti istituti contrattuali, più volte segnalati all’Amministrazione, anche con la nota del 15 settembre 2025”. Ma alle sue richieste di confronto e chiarimento, solo attraverso un confronto costruttivo fosse possibile giungere alla definizione di importanti istituti contrattuali, più volte segnalati all’Amministrazione, anche con la nota del 15 settembre 2025”.
Mancanza di confronto
Il sindacato lamenta che, alle sue richieste di confronto e di chiarimento sulle questioni alla base dello stato di agitazione, “il management aziendale ha continuato a manifestare una totale inerzia, non dando riscontro alle gravi criticità segnalate”.
La CISL FP accusa la dirigenza dell’IRCCS Oasi Maria SS di aver peggiorato le relazioni sindacali, riducendole “a un mero adempimento formale di informazione”. Le scelte gestionali su questioni che incidono direttamente sui rapporti di lavoro e sull’organizzazione continuano a essere assunte unilateralmente. La CISL FP chiede al prefetto di Enna di avviare con urgenza il tavolo di conciliazione, confermando la sua diponibilità a riattivare il confronto negoziale, se la dirigenza dell’IRCCS dell’Oasi Maria SS “provveda con immediatezza al pagamento delle
somme arretrate dovute ai lavoratori e ripristini corrette relazioni sindacali basate sul rispetto reciproco e sul riconoscimento del ruolo delle parti sociali”.Per il mancato pagamento degli arretrati, la CISL Funzione Pubblica (FP) di Agrigento- Caltanissetta-Enna proclama lo stato di agitazione del personale dipendente dell’IRCCS dell’Oasi Maria SS di Troina. La CISL FP rivendica la corresponsione del 40% della busta paga di dicembre e della tredicesima 2024, la mancata corresponsione del 50% della busta paga di agosto 2025.
Nel comunicato diffuso questa mattina, il sindacato fa riferimento anche “a numerose altre istanze rimaste prive di riscontro o addirittura ignorate”, come causa dello stato di agitazione proclamato. Contestualmente alla proclamazione dello stato di agitazione, il sindacato ha richiesto l’avvio della procedura di raffreddamento.
La CISL FP è convinta che “attraverso un confronto costruttivo sia possibile giungere alla definizione di importanti istituti contrattuali, più volte segnalati all’Amministrazione, anche con la nota del 15 settembre 2025”. Ma alle sue richieste di confronto e chiarimento, solo attraverso un confronto costruttivo fosse possibile giungere alla definizione di importanti istituti contrattuali, più volte segnalati all’Amministrazione, anche con la nota del 15 settembre 2025”.
Il sindacato lamenta che, alle sue richieste di confronto e di chiarimento sulle questioni alla base dello stato di agitazione, “il management aziendale ha continuato a manifestare una totale inerzia, non dando riscontro alle gravi criticità segnalate”.
La CISL FP accusa la dirigenza dell’IRCCS Oasi Maria SS di aver peggiorato le relazioni sindacali, riducendole “a un mero adempimento formale di informazione”. Le scelte gestionali su questioni che incidono direttamente sui rapporti di lavoro e sull’organizzazione continuano a essere assunte unilateralmente. La CISL FP chiede al prefetto di Enna di avviare con urgenza il tavolo di conciliazione, confermando la sua diponibilità a riattivare il confronto negoziale, se la dirigenza dell’IRCCS dell’Oasi Maria SS “provveda con immediatezza al pagamento delle somme arretrate dovute ai lavoratori e ripristini corrette relazioni sindacali basate sul rispetto reciproco e sul riconoscimento del ruolo delle parti sociali”.