Sette riconoscimenti, tre dei quali speciali, per il Premio Domenico Danzuso 2025
Comunicati Stampa - 04/12/2025
Il 15 dicembre nel Teatro Brancati di Catania il Gala condotto da Marina Cosentino. Grandi festeggiati Tuccio Musumeci, insignito del riconoscimento “Una vita per la scena”, la grande famiglia teatrale Lo Giudice-Giordano-Torrisi e lo spettacolo dello Stabile di Catania “Esercizi di stile”. Premiati anche la regista Cinzia Maccagnano, Salvatore Vella, primo Flauto solista dell’Orchestra del Bellini di Catania, l’attore Davide Sbrogiò e Filippo Arriva, giornalista, critico e autore. Le borse di studio del Lions per gli studenti dell’Accademia e del Soroptimist e della Cappellani per gli allievi del Conservatorio.
Nel 2025 torna al Teatro Brancati di Catania la cerimonia di consegna del riconoscimento intitolato a Domenico Danzuso, giunto quest’anno alla ventiquattresima edizione. La serata sarà condotta da Marina Cosentino, prenderà il via alle 20,30 di lunedì 15 dicembre 2025 e saranno consegnati sette premi, tre dei quali speciali.
Si aprirà infatti con il festeggiamento del novantunenne Tuccio Musumeci, interprete notissimo e straordinaria maschera, che riceverà un premio speciale di nuova istituzione, “Una vita per la scena”. Poi, sul palco saliranno i componenti della famiglia Lo Giudice – Giordano – Torrisi, che ha fatto grande il teatro catanese donandoci direttori artistici, attrici, danzatrici, coreografe, registi, produttori, tecnici, di altissimo livello.
Parliamo delle compiante Mariella e Silvana Lo Giudice, e poi di Lidia, Barbara e Carlo Giordano, di Orazio Torrisi, con Giorgia e Silvia e Gianmarco Piccione. Un pezzo di storia dello spettacolo italiano che, in omaggio alla mission del Premio Danzuso, consacrato alla conservazione della memoria, verrà messo in risalto.
Il terzo riconoscimento speciale premia uno spettacolo dello Stabile di Catania, “Esercizi di stile”, che, interpretato e diretto da Emanuela Pistone e con Agostino Zumbo e Francesco Foti, ha riscosso un grandissimo successo anche in una recente tournee in tutt’Italia.
Le artistiche sculture – realizzati dallo scultore dell’Accademia di Belle Arti di Catania Pierluigi Portale su progetto grafico del direttore Gianni Latino – saranno consegnate poi a Salvatore Vella, primo Flauto solista dell’Orchestra del Bellini di Catania, alla regista Cinzia Maccagnano, all’attore Davide Sbrogiò e a Filippo Arriva, giornalista, critico e
autore che, da redattore de La Sicilia, si occupava di quelle pagine degli spettacoli su cui, dal 1950 e per oltre cinquant’anni, Danzuso scrisse di prosa, lirica e danza. Come fece anche per riviste come Dramma, Sipario, Prima Fila, Hystrio.
Come sempre, la consegna dei riconoscimenti si alternerà alle performance artistiche e nel corso della serata saranno anche consegnate due borse di studio: la prima del Lions per uno studente meritevole dell’Accademia di Belle Arti di Catania, e un’altra del Soroptimist e della Cappellani per allievi del Conservatorio etneo.
La serata si concluderà con una degustazione dei vini Al Qantarah, accompagnati dalle specialità dell’Azienda Musa di Bronte. La data del Gala della ventitreesima edizione era stata fissata per lunedì 15 dicembre durante la riunione della Giuria – composta da esponenti degli enti promotori, presieduta da Giuseppe Lazzaro Danzuso e con segretaria Vittoria Napoli -, svoltasi negli uffici del Teatro Stabile di Catania. Alla riunione era presente anche il presidente del Consiglio d’amministrazione del premio, Filippo Donzuso.
Nelle foto: Tuccio Musumeci, Filippo Arriva, Cinzia Maccagnano e Davide Sbrogiò, Salvatore Vella, i protagonisti di “Esercizi di stile”: Emanuela Pistone, Francesco Foti e Agostino Zumbo
GLI ENTI PROMOTORI
Subito dopo la sua scomparsa di Danzuso, nel dicembre 2000, nacque il Premio a lui dedicato, su iniziativa del compianto Tony Maugeri, all’epoca presidente della Scam.
Un’iniziativa via via cresciuta anche grazie all’apporto della moglie del critico, Lina Polizzi, scomparsa lo scorso anno. E con il sostegno di importanti istituzioni, a cominciare dal Comune di Catania, che da anni concede alla manifestazione il proprio patrocinio. Gli enti promotori sono realtà eccellenti: il Teatro Massimo Bellini, lo Stabile di Catania, il Brancati
e il Teatro della Città, il Conservatorio Bellini, la citata Società Catanese Amici della Musica, l’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano, l’Accademia di Belle Arti etnea, il Lions Catania Host, il Soroptimist, l’Assostampa e naturalmente La Sicilia, il giornale su cui scriveva Danzuso, e il Quotidiano di Sicilia con la Fondazione Marilù Tregua.
DOMENICO DANZUSO
Nato il 4 febbraio del 1922 e scomparso il 3 dicembre del 2000, è stato per cinquant’anni uno dei più stimatici critici italiani, insignito di numerosi riconoscimenti, tra cui quelli intitolati a Ennio Flaiano e Salvo Randone e la Lente d’oro. Danzuso ha inoltre firmato con Giovanni Idonea alcuni tra i più importanti contributi sulla storia teatrale etnea, come il libro “Musica, musicisti e teatri a Catania”. È stato anche docente di Storia dello spettacolo dell’Accademia di Belle Arti, consigliere d’Amministrazione dell’Istituto Bellini, oggi Conservatorio, proboviro dell’Assostampa, socio del Lions e della Scam.
L’ALBO D’ORO
Nell’albo d’oro del Premio Danzuso, tanti personaggi-simbolo del mondo dello spettacolo e della cultura, da Pippo Baudo ad Andrea Camilleri, a Roberto Andò, alla gloriosa famiglia teatrale Ferro-Carrara. E poi interpreti prestigiosi della prosa e del cinema, da Gabriele Lavia a Mariano Rigillo, da Pino Micol a Vincenzo Pirrotta, da Luca Lazzareschi a Sebastiano Lo Monaco, da Lucia Poli ad Anna Foglietta.
E ancora i grandi interpreti della nostra tradizione teatrale, da Leo Gullotta a Marcello Perracchio, da Romano Bernardi e Alessandra Cacialli a Gilberto Idonea e Nellina Laganà, da Mimmo Mignemi a Fulvio
D’Angelo, da Guia Ielo ad Alessandra Costanzo, da Graziana Maniscalco ad Egle Doria, da Gianpaolo Romania a Elaine Bonsangue, a Luana Rondinelli, al Gruppo Teatro Maria Campagna, che ha ricevuto lo scorso anno uno speciale tributo. E ancora da Gino
Astorina a Barbara Giordano, senza contare personalità che hanno segnato e segnano anche il cinema e la tv, come Luigi Lo Cascio, Donatella Finocchiaro, Barbara Tabita, Giovanni Calcagno, Manuela Ventura e David Coco.
E poi scenografi come Roberto Laganà, Angela Gallaro e Antonino Viola, coreografi come Silvana Lo Giudice, danzatori come Roberto Zappalà, premiato con la moglie Maria Inguscio, pupari come i Fratelli Napoli, la cantattrice Anna Malvica, il regista Giuseppe Dipasquale, il regista di spettacoli di marionette Alfredo Guglielmino, il regista Gianni Scuto, l’attore, cantante, regista e autore Angelo Tosto, Luigi Tabita, anche lui attore e regista, e ancora la Scuola di Giocoleria di Gammazita e il NeonTeatro, meravigliosa compagnia che si avvale anche di autori, attori, cantanti diversamente abili. Tecnici come il decano dei light designer Franco Buzzanca e Gaetano La Mela.
Nomi altisonanti anche in campo musicale, per esempio i pianisti Francesco Nicolosi, Giovanni Cultrera, Epifanio Comis, Ketty Teriaca, Giulia Gangi, Giuseppina Maria Sangiorgio e Giuseppe Guarrera, il direttore d’orchestra Fabrizio Maria Carminati, ma anche Nino Lombardo, Pippo Russo e il cantautore Vincenzo Spampinato. E poi il violoncellista Wladimir Pavlov, il violinista Vito Imperato, il flautista Giovanni Roselli, il pianista Alberto Ferro, il contrabbassista Nicola Malagugini e la Junior Orchestra TVB. Tra i cantanti, i tenori Fabio Armiliato e Danilo Formaggia, i bassi Simone Alaimo e Carlo Colombara, i baritoni Corrado Cappotta, Francesco Verna, Omar Montanari e Graziano D’Urso. E poi i soprani Anastasia Boldyreva, Donata D’Annunzio Lombardi, Micaela Carosi, Emilia Falcaru, Clara Polito, Laura Giordano, Serena Daolio e Daniela Schillaci e i mezzosoprani José Maria Lo Monaco e Sonia Fortunato.
Lustro al premio hanno dato poi personaggi del mondo della cultura come il musicologo Domenico De Meo, i critici Maricla Boggio, Giorgio Gualerzi, Italo Moscati, Aldo Mattina, Emilia Costantini, Totò Rizzo, Carmelita Celi e Maria Lombardo, gli operatori culturali Peppino Ortoleva e Virgilio Piccari e lo storico del cinema Sebastiano Gesù. E Nerina Chiarenza, pittrice di carretti siciliani, nonché Gianni Latino tra le maggiori personalità italiane del Graphic Design.


