Dc divisa sul candidato sindaco di Valguarnera, Greco per Bruno, Indovino pensa ad un altro

Verso il voto. La Sezione di Valguarnera della Democrazia Cristiana è alla ricerca di un sindaco che non sia espressione di gruppi e che la scelta sia aperta  al dialogo con la cittadinanza. Mentre la consigliera comunale DC Filippa Greco l’ha già individuato nella figura di Angelo Bruno probabile candidato, che rappresenterebbe il campo largo, la dirigenza locale guidata dal commissario Salvo Indovino è invece per altre soluzioni: “che rappresentino al meglio i valori e le aspirazioni della comunità, una persona che possa portare avanti il lavoro iniziato insieme. Una scelta- afferma- che non può essere presa da pochi, ma che deve essere frutto di un confronto aperto e di un dialogo che coinvolga tutta la cittadinanza.” 

La distanza tra Greco e la Dc

Che ci fosse comunque una frattura netta tra la consigliera Greco e la dirigenza locale lo si intuiva, ma adesso diventa ufficiale. Una frattura non derivante dai problemi legati al caso del loro presidente Totò Cuffaro, ma a quanto pare a divergenze risalenti a mesi addietro, alle elezioni provinciali di 2^ livello. La nota di Indovino che parla a nome della dirigenza è abbastanza eloquente. “Questo è un momento di grande rilevanza per il futuro di Valguarnera- afferma- e ci rivolgiamo alla cittadinanza Valguarnerese con un messaggio di invito al dialogo e all’unità. Come ben noto, fin dal primo giorno della sindacatura Draià, la nostra posizione è stata quella di opposizione, sia in questo consiglio comunale ma anche in quello precedente.  Alcuni cittadini che oggi condividono il nostro percorso nel contesto locale sono da sempre figure attive e continuano ad esserlo. Abbiamo lavorato sempre per un paese migliore. Oggi siamo di fronte a una nuova sfida; quella della scelta del futuro Sindaco e siamo fermamente convinti che questo percorso debba continuare con la stessa partecipazione e lo stesso spirito di collaborazione che ci ha contraddistinti finora.”

La proposta

Sfida che tuttavia sembra diversa da quella intrapresa dalla loro consigliera di riferimento. “Siamo convinti -continua- che molti Valguarneresi potranno dare il loro contributo, con idee, proposte e visioni concrete per il futuro della nostra comunità. Il nostro percorso non è stato solo un lavoro di partito, ma un lavoro che ha coinvolto tante persone di diverse esperienze, credenze e storie. Adesso dobbiamo fare un passo in più; dare forma e sostanza a quel progetto collettivo che ci ha uniti fin dall’inizio. È giunto il momento di compiere una scelta importante: quella del nostro futuro Sindaco e non vogliamo che questa scelta si riduca a un semplice atto elettorale.” 

La proposta: “Vogliamo che sia un’opportunità per continuare a costruire insieme, per definire una visione comune e per rafforzare quel legame di fiducia che abbiamo creato nel tempo. Ogni contributo, ogni idea, ogni opinione è fondamentale in questo processo.” L’invito quindi alle persone di buona volontà: “Invitiamo pertanto tutte le persone e non solo quelle che hanno condiviso con noi il percorso finora, a partecipare attivamente a questo momento di riflessione e discussione. Il nostro obiettivo è individuare un candidato che rappresenti al meglio i valori e le aspirazioni della nostra comunità, una persona che possa portare avanti il lavoro che abbiamo iniziato insieme. Una scelta che non può essere presa da pochi, ma che deve essere frutto di un confronto aperto e di un dialogo che coinvolga tutta la cittadinanza.” 

Gli incontri pubblici

Indovino si è fatto promotore inoltre di organizzare incontri pubblici, tavoli di confronto e momenti di discussione, “dove ogni cittadino potrà esprimere la propria voce e partecipare attivamente alla costruzione di un programma elettorale che sia espressione collettiva e non solo parole di circostanza; dobbiamo essere artefici del nostro futuro. La scelta del prossimo Sindaco non riguarda solo un partito o un gruppo, riguarda tutti noi e solo insieme possiamo scegliere la direzione da prendere. Il futuro -ha concluso- dipende dalla nostra capacità di unirci, di dialogare e di scegliere insieme.”