Bilancio, salta la seduta ed è scontro a Valguarnera

È scontro politico nell’aula consiliare di Valguarnera sul Bilancio consolidato. Dopo il sì dei giorni scorsi dell’Aula, votando all’unanimità il Bilancio di Previsione 2025-2027 con l’avallo degli unici due rappresentanti dell’opposizione D’Angelo e Capuano, adesso arriva uno stop sul consolidato da altri due colleghi, Angelo Bruno e Filippa Greco, che hanno fatto mancare il numero legale.

I consiglieri di maggioranza

Dure le accuse dei consiglieri di maggioranza Carmelo Auzzino e Lorenzo Scarlata per il loro comportamento, che hanno di fatto hanno impedito l’approvazione di un atto definito «fondamentale per la vita finanziaria dell’Ente». Secondo la tesi di Auzzino e Scarlata, nella seduta di martedì il numero legale era garantito e il Consiglio avrebbe potuto deliberare. “Dopo l’intervento del consigliere Bruno, giudicato fuori tema e più volte richiamato dal presidente dell’Aula- accusano i due consiglieri vicini alla sindaca- lo stesso e la consigliera Filippa Greco hanno abbandonato l’aula, motivando la scelta con l’assenza di un consigliere di maggioranza.

Una giustificazione- a nostro parere- ritenuta «pretestuosa», anche perché l’opposizione, pur essendo numericamente prevalente in Consiglio, era presente con soli due consiglieri su sette.” Auzzino e Scarlata nell’accusare l’opposizione sottolineano inoltre che «il ruolo del consigliere comunale non dipende dalle presenze altrui» e che l’abbandono dell’aula ha bloccato un provvedimento che avrebbe consentito al Comune di accedere a circa 3 milioni di euro, risorse ritenute essenziali per garantire liquidità all’Ente. “Ancora una volta – concludono– il fronte del NO frena l’azione amministrativa, penalizzando la cittadinanza”.

La replica di Bruno e Greco

Dura la replica dei consiglieri Angelo Bruno e Filippa Greco, che parlano di «teoria folle» e respingono ogni responsabilità. “I quasi 3 milioni di euro non sono stati messi in pericolo da noi – dichiarano – ma da chi governa la città da undici anni, portando in aula pochi bilanci, tra ritardi, commissariamenti e pareri negativi. In una legislatura invece di portare in aula cinque bilanci ne hanno a malapena portato due, collezionando commissariamenti regionali e pareri negativi che hanno provocato di fatto il disastro finanziario che ormai tutti conosciamo. In questi anni -concludono-le accuse sgraziate del Sindaco verso i consiglieri comunali di opposizione non si contano più, perché si preferisce mentire invece di assumersi le proprie responsabilità.”

Bruno e Greco infine, minimizzano le conseguenze della seduta andata a vuoto, ricordando che una nuova riunione del Consiglio comunale è già stata convocata per il 22 dicembre per affrontare nuovamente l’approvazione del Bilancio consolidato.