Blitz antidroga in tutta Italia, ad Enna 2 arresti e sequestri di cocaina

C’è anche Enna nella vasta operazione antidroga coordinata dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato culminata con 384 arresti, 655 denunce e il sequestro di 1.400 chilogrammi di droga, tra cui 35 chilogrammi di cocaina, 1.370 di cannabinoidi e 1 di eroina. 

L’operazione a Enna

A Enna, la Squadra Mobile ha identificato 884 persone, di cui 66 minorenni, e controllato 483 veicoli. Sono state eseguite 10 perquisizioni che hanno portato al sequestro di 26,04 grammi di cocaina e 25,05 grammi di cannabinoidi. Due persone sono state arrestate per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre quattro sono state segnalate alla Prefettura per uso personale. L’attività di controllo, svolta con approccio “ad alto impatto”, ha permesso di monitorare aree ritenute sensibili e di raccogliere informazioni utili in relazione alle nuove dinamiche del consumo e dell’approvvigionamento di droghe.

L’attività in tutta Italia

Su scala nazionale sono state identificate 95.164 persone, di cui 16.701 stranieri e 10.848 minorenni, soprattutto nelle aree di spaccio e nei contesti della cosiddetta “mala movida”. Dei soggetti fermati, 166 degli arrestati e 256 dei denunciati sono cittadini stranieri; tra questi figurano anche alcuni minorenni coinvolti in reati legati allo spaccio, ai furti e al porto illegale di armi. 

Nel corso dell’operazione sono state sequestrate 41 armi da fuoco, 80 armi bianche e oltre 300.000 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecite. Le forze dell’ordine hanno anche elevato 565 sanzioni amministrative, principalmente per uso di sostanze stupefacenti e somministrazione illegale di bevande alcoliche. 

Particolare attenzione è stata dedicata ai controlli sui cosiddetti cannabis shop. Sono stati complessivamente verificati 312 esercizi commerciali, con la denuncia di 141 titolari o gestori, il sequestro di 296 chilogrammi di cannabinoidi con caratteristiche di stupefacente e la chiusura di 5 punti vendita in tre diverse città. 

Sono infine in corso approfondimenti su numerosi profili social collegati a comportamenti e fenomeni riconducibili a contesti di criminalità, con l’obiettivo di segnalarli alle Autorità competenti per le eventuali misure di oscuramento.