Congresso CISL Agrigento Caltanissetta Enna, eletto Emanuele Gallo

Caltanissetta – Si è concluso con l’elezione di Emanuele Gallo a segretario generale della UST CISL di Agrigento, Caltanissetta, Enna, il primo congresso della Cisl che unifica le tre province del centro Sicilia in una sola struttura. Eletti nella segreteria UST Tommaso Guarino, Maurizio Saia e Ilenia D’Antona. La nuova segreteria è stata votata dal nuovo consiglio generale della Cisl del centro Sicilia, per la cui composizione hanno votato i 187 delegati presenti al Cefpas.
Nella mattinata, dopo la registrazione dei delegati e gli adempimenti congressuali, davanti al Segretario regionale Maurizio Bernava e al Segretario Confederale Pietro Cerrito, hanno illustrato le relazioni congressuali i tre segretari generali uscenti delle tre province di Caltanissetta, Enna e Agrigento, rispettivamente Emanuele Gallo, Tommaso Guarino e Salvatore Montalbano.
Il messaggio chiave della giornata viene sintetizzato dal neo segretario Emanuele Gallo. “La Cisl unifica le tre province di Caltanissetta, Agrigento ed Enna in una sola struttura. Decolla la riorganizzazione di un sindacato che punti alla crescita di un gruppo dirigente con mentalità rinnovata che sappia cogliere la prospettiva complessiva delle questioni e dei problemi e ciò costituirà patrimonio e garanzia per il futuro della Cisl. La nuova articolazione territoriale sindacale fornirà un decisivo contributo a una nuova politica industriale”. “Facciamo una profonda trasformazione in questa grande area metropolitana – prosegue Gallo – unificando tre territori con grosse difficoltà, sotto un’unica federazione. Creando le condizioni per mettere insieme le nuove otto zone per restare più vicino agli iscritti, ai pensionati e ai disoccupati, per fare contrattazione sociale e territoriale”.
A riassumere in una formula l’operazione compiuta con il congresso odierno è il Segretario Regionale Maurizio Bernava. “Meno dirigenti in burocrazia più sindacalisti sul territorio, nella comunità e nei posti di lavoro”, spiega Bernava . “Gi effetti della crisi saranno ancora devastanti e non sappiamo come sarà il dopo crisi. Crediamo che con una radicale presenza nei luoghi di lavoro e puntando sulla contrattazione nelle imprese e nei comuni, per spostare le risorse dei bilanci verso maggiori tutele per le famiglie e sviluppo sociale”. “Ci vuole un sindacato che fa pressione ma anche proposte -prosegue il segretario della Cisl siciliana – e questa unificazione è un bel segnale alla politica e a quelle istituzioni che non sono stati capaci di far nulla come eliminare le province e gli enti intermedi o accorpare i comuni piccoli”. Bernava spiega che “molti segretari hanno deciso di andare sul territorio e con l’unificazione delle tre province ci sono 178 segretari in meno”.
A presenziare ai lavori il Segretario confederale nazionale della Cisl Pietro Cerrito per il quale serve “eliminare forme di rappresentanza superflue e inutili, semplificare e puntare sulle rappresentanze territoriali e aziendali per evitare che il sindacato venga percepito come forza burocratica. Il confine provinciale non basta più per governare il territorio. Siamo in un sistema globale e la competizione si fa tra grandi aree, ma la politica fa fatica a comprendere che va superato questo livello”. “Il sindacato – conclude Cerrito – vive in in modo autonomo, con fondi dei propri iscritti. Siamo fieri dell’autonomia”. In chiusura il segretario confederale nazionale annuncia la creazione di un “mail center dove tutti i delegati e i rappresentanti aziendali e di base potranno accedere per porre questioni e istanze di vario genere e avranno un’interazione in tempo reale con professionisti di vari settori con i quali faranno formazione in tempo reale”.
Il segretario regionale Maurizio Bernava ha ringraziato alcuni esponenti del sindacato delle tre province per il lavoro svolto sul territorio, citando tra gli altri Salvatore Montalbano e Giovanni Migliore. A conclusione dei lavori, prima di avviare la votazione del consiglio generale, Bernava ha annunciato un documento che sarà presentato al congresso regionale un documento su priorità ed emergenze infrastrutturali.
“Governo e istituzioni – afferma il Segretario regionale della CISL – devono dare priorità alle infrastrutture che proprio in questi giorni in Sicilia hanno manifestato tutta la loro problematicità, come nel caso del crollo del ponte Verdura che ha diviso in due la Sicilia, mettendo a rischio l’economia, o il caso dei lavori per il raddoppio della strada statale 640 dove sono a rischio centinaia di lavoratori e decine di imprese. Serve un intervento delle istituzioni”.