Nicosia. Scippano anziani in pieno centro, vengono subito arrestati

MIRABELLA Gaetano

MIRABELLA Gaetano

Nicosia. Su segnalazione di un utente, ieri alle ore 16.30 circa, personale del Commissariato di P.S. di Nicosia, diretto dal Commissario Capo dott. Daniele Manganaro, interveniva in via IV Novembre, ove era stato rappresentato che poco prima due soggetti avevano compiuto un borseggio ai danni di un anziano cittadino.
I due venivano rintracciati, controllati e sottoposti a perquisizione personale.
Uno veniva trovato in possesso della somma di euro 50,00, mentre l’altro recava con sè la somma di euro 615.

CARDACI Ihor

CARDACI Ihor

I due soggetti risultavano essere Mirabella Gaetano, nato a Enna, nel ‘55, residente a Mascalucia (CT) e Cardaci Ihor nato a Nemyriv (Ucraina) nel ‘91, residente a Palagonia (CT), con precdenti specifici per rapina e furto aggravato.

Questi i fatti.
Il Commissariato di Nicosia aveva ricevuto delle segnalazioni negli ultimi giorni in merito ad altri scippi avvenuti nella stessa zona, ed una descrizione dettagliata dei soggetti che avevano operato.
Ieri, mentre era in corso un servizio mirato di appostamento, gli operatori, in abiti civili, notavano due soggetti che rispondevano perfettamente alle descrizioni raccolte dagli operatori.
In quel frangente, giungeva chiamata al “113” di un utente il quale riferiva che il proprio parente anziano era appena stato scippato da due persone, la cui descrizione corrispondeva a quella assunta nelle precedenti segnalazioni.
In relazione a ciò, i poliziotti in borghese, intervenuti, provvedevano a bloccare la Ford Fiesta segnalata, con all’interno i due individui, rispondenti alla descrizione, di cui uno indossava un vestito elegante di colore scuro, un cappello di colore grigio, di bassa statura, sul viso presentava dei baffi ed e aveva capelli rossi; l’altro, corrispondeva a colui il quale veniva segnalato permanere all’interno della vettura.
Per cui i due venivano tratti in arresto per il reato di furto con destrezza ai danni di alcuni anziani di Nicosia e, dopo le incombenze di rito, venivano tradotti presso la Casa Circondariale di Enna, così come disposto dal P.M. di turno della Procura di Enna, dott. Marco Di Mauro.