Barrafranca. Gruppo Federato: il sindaco è solo, si dimetta
Barrafranca - 28/05/2014
Barrafranca. “A distanza di due anni dalla sua elezione, il Sindaco Salvatore Lupo si ritrova senza un partito di riferimento, senza un Consigliere di fiducia, senza una maggioranza e da oggi senza una Giunta”. Questo l’inizio di un volantino a firma di Michele Troppa del Gruppo Federato barrese. Con determina di due giorni fa il sindaco ha revocato l’intera Giunta, “cerificando pubblicamente in tal modo il suo fallimento – affermano i componenti del Gruppo Federato – ed il fallimento dei partiti che lo sostengono. Il Sindaco è alla guida di un manipolo di Consiglieri dove tutti sono contro tutti appassionatamente. Sembra di assistere ad una guerra tra bande alla ricerca del tesoro perduto”. Tropea aggiunge: I suoi amici lavorano solo per umiliarlo: assessori che in Giunta votano contro le delibere proposte dal sindaco, Consiglieri che non garantiscono il numero legale in Consiglio e Partiti che non perdono occasione per criticare l’operato del Sindaco”. Il Gruppo Federato si chiede “il sindaco che fa? Sta incollato alla poltrona con un solo obiettivo: arrivare alla fine del mese per prendere l’agognato stipendio”.
Fabrizio Ferrigno, Salvatore Puzzo (58) ed Angelo Siciliano, che svolgono una forte opposizione in Consiglio comunale fanno presente che il paese è abbandonato a se stesso, il degrado è palpabile e sotto gli occhi di tutti, le strade contundano ad essere dissestate, la raccolta dei rifiuti inesistente, l’agricoltura in ginocchio, gli anziani abbandonati a se stessi, nessuna programmazione a favore dei giovani, per non parlare delle fatiscenti strutture sportive. Dura e provocatoria l’affermazione dei tre Consiglieri: “il Sindaco del suo programma nulla ha fatto e nulla questa pseudo maggioranza è in condizione di fare perché il Sindaco guida un’autentica “armata brancaleone” – e concludono – Sig.Sindaco invece di revocare la Giunta revochi se stesso”. Rincara Michele Troppa: “Sindaco si dimetta, liberi la città dal suo immobilismo prima di essere sfiduciato dai Consiglieri e da tutti i cittadini”