Enna: Emergenza rifiuti, operai in stand-bay
Enna-Cronaca - 23/06/2009
Enna. Da alcuni giorni nel capoluogo ennese la raccolta dei rifiuti avviene a singhiozzo, perché ad operare concretamente sono soltanto tre squadre, che chiaramente non possono risolvere il problema del capoluogo che ha una superficie molto vasta, comprendendo ben tre territori (Enna alta, Enna bassa e Pergusa). I sindacati hanno voluto fare la richiesta dei “dispositivi di protezione individuale”, che, con i tempi che corrono e con le scarse finanze a disposizione, non possono essere disponibili con una certa urgenza e da qui l’assenza delle squadre che dovevano intervenire per pulire la città, che ora, dopo quattro giorni di assenza nella raccolta, si trova ad essere sommersa dai rifiuti, anche in molte zone del centro storico, ed ovviamente in periferia la situazione è peggiore e non parliamo delle zone rurali dove la raccolta non viene fatta da mesi. Per questa mattina è prevista, comunque, l’attivazione del mercato settimanale sia in piazza Europa che ad Enna bassa, consegnando ai venditori ambulanti i sacchetti per mettere dentro i rifiuti, e così ridurre al minimo i disagi per la mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani. La situazione, comunque, rimane ricca di precarietà ed anche di disagi perché in questo momento SiciliaAmbiente, la società che gestisce il servizio si trova a non avere il Consiglio di Amministrazione, la gestione ordinaria viene svolta dal presidente del collegio dei revisori, dottor Giuseppe Gervasi, che ha scarse risorse finanziarie per poter intervenire ed acquistare i dispositivi protezione individuale, richiesti dai lavoratori di igiene ambientale per cui si potrebbe verificare, come è avvenuto in questi giorni, il fermo della raccolta dei rifiuti e il conseguente disagio per l’intera città, che si vede sommersa dalla spazzatura. E’ probabile che tra oggi e domani arrivi ad Enna l’ingegnere Rubino, nominato dal presidente dell’Agenzia regionale dei Rifiuti commissario ad acta, ed è anche probabile che lo stesso possa avere la disponibilità finanziaria per poter acquistare questi dispositivi in modo da ripristinare il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani e liberare la città dai cumoli di spazzatura che si trovano sparsi ovunque, e che da diversi giorni, causa il vento e gli animali randagi sono sparsi ovunque, dando della città un’immagine veramente degradata e soprattutto pericolosa dal punto di vista igienico. Il problema “emergenza rifiuti” rimane nella sua piena drammaticità e non è detto che la presenza di un commissario ad acta possa risolvere questi problema.