Rinvenuto a Chiaramonte Gulfi ordigno bellico II conflitto mondiale
Enna-Cronaca - 19/07/2009
Lo scorso 16 luglio 2009 gli specialisti per la bonifica di ordigni esplosivi del 4° reggimento genio guastatori della Brigata Meccanizzata “Aosta” sono intervenuti per disinnescare un ordigno bellico inesploso risalente alla seconda guerra mondiale, rinvenuto nel comune di Chiaramonte Gulfi (Ragusa).
Il 2° Comando delle Forze di Difesa, comando operativo dell’Esercito dell’Italia centro meridionale, Sicilia e Sardegna, ha disposto l’intervento degli artificieri del 4° reggimento genio e l’attività è stata coordinata dalla Prefettura di Ragusa.
La bonifica da ordigni esplosivi, per lo più residuati bellici della seconda guerra mondiale, costituisce uno dei compiti più delicati e importanti che l’Esercito Italiano è chiamato ad assolvere, per la difesa e l’incolumità dei cittadini, sul territorio nazionale. Infatti, nonostante siano passati oltre sessanta anni dal lancio di tali ordigni, essi mantengono intatta, se non potenziata, la loro pericolosità.
Il territorio siciliano non è nuovo ad interventi di questo genere, visto che l’isola, durante l’ultimo conflitto mondiale, venne sottoposta incessantemente ad ondate di bombardamenti e divenne, dal 10 luglio 1943, teatro di accesi combattimenti fra le forze italo-tedesche e quelle angloamericane.
Proprio una settimana fa si è registrato un analogo intervento dei genieri della Brigata “Aosta” nel comune di Partanna (Trapani). Da ricordare anche gli interventi a Messina nei mesi di gennaio e maggio di quest’anno. Particolare la situazione, per esempio, di Messina: la città, nell’ultimo conflitto, subì quattro bombardamenti navali e ben 2.805 bombardamenti aerei. Nel periodo compreso fra il 29 luglio ed il 17 agosto 1943 si registrarono il maggior numero di incursioni. Durante la prima settimana di agosto le Fortezze Volanti attaccarono la città centoventuno volte di giorno e i Wellington duecentoventicinque volte di notte; dall’8 al 17 agosto bimotori Marauder e Mitchell fecero cinquecentosettantasei sortite e i cacciabombardieri effettuarono 1.883 incursioni. Nei primi quindici giorni di agosto furono sganciate complessivamente 6.452 tonnellate di esplosivo.
I Reggimenti del Genio dell’Esercito Italiano dispongono di altissima e riconosciuta professionalità e sono costantemente impegnati, tanto in patria quanto nelle numerose missioni di pace all’estero, a contribuire alla sicurezza delle popolazioni colpite da eventi bellici.
Enrico Casale