Enna. L’Accademia Pergusea per il rilancio di Pergusa

Enna. Nino Gagliano, Presidente Accademia Pergusea degli Amici del Lago di Pergusa e dell’Autodromo, ex Presidente dell’Ente autodromo Pergusa e che tutti ricordano per avere portato le rosse Ferrari a correre a Pergusa, vuole rilanciare il territorio pergusino. Così Nino Gagliano: “Ho avuto l’affascinante occasione di ammirare da una imbarcazione le “rive” del lago, suo splendido patrimonio naturalistico. E’ vero che attraversiamo momenti difficili in senso generale, ma, a primo acchìtto, si vede una terra sospesa nella speranza che arrivino (sarebbe ora!) tempi per la definizione di progetti e di programmi (in primis autodromo, ex ciss, piano di utilizzo della riserva, manutenzione canaloni ……). Questa attesa speranzosa fa generalizzare un grande disagio, tutto sembra “cattedrali” nel deserto.
In questo clima di tranquilla precarietà quotidiana, c’è uno straordinario ambiente, osservato da una imbarcazione con motore elettrico con la preziosa colta guida di una competente e appassionata naturalista, nota per avere sempre coltivato l’interesse per Pergusa. E’ Rosa Termine che ha conseguito per attività scientifiche numerosi riconoscimenti; da ennesi Le siamo grati per il suo lavoro quotidiano e per averci fatto conoscere le acque del lago e gli essere viventi che le abitano.
L’Accademia “Pergusea” degli Amici del Lago e dell’Autodromo vuole richiamare, senza alcuna presunzione, l’attenzione dei cittadini su una delle aree più affascinanti del Meridione. L’immagine di un Lago, sede di un mito, si concentra in primo luogo sulle vedute paesaggistiche la cui osservazione produce profonda soddisfazione estetica che si imprime indelebile nella memoria. Basterebbe questo solo punto di vista per impegnare tutti nella valorizzazione di quel che non è ancora andato perduto nella città di Enna e a Pergusa.
Tutta l’area merita grande attenzione, sia pure per dimostrare a noi stessi che un equilibrio tra salvaguardia dell’ambiente e sviluppo economico non deve essere ripudiato, consapevoli che Pergusa può vantare due realtà importanti nei loro ruoli che sono diventate così complementari da essere non solo compatibili ma addirittura inscindibili tra loro: Riserva Speciale ed Autodromo. Sono due realtà delicate e simboliche. L’Autodromo deve essere conservato e valorizzato nel rispetto dell’ambiente e la Riserva deve garantire lo specchio d’acqua perché il Creatore ha voluto darci il dono di ospitare bellissime creature che lo abitano : i cormorani, gli aironi, le folaghe, le anatre, i martin pescatori, i tuffetti, i gruccioni.
L’Accademia “Pergusea”, unitamente al Lions Club di Enna, intende fare un convegno, chiedendo il patrocinio della Provincia, del Comune di Enna, dell’Università Kore, con il coinvolgimento degli altri Clubs Service, Amministratori, Enti, associazioni turistiche ed alberghiere che operano sul territorio, imprenditori e cittadini. L’obiettivo è quello di costruire un turismo di qualità per Pergusa attraverso proposte e l’individuazione di percorsi di promozione e visibilità. Un turismo che proponga un’offerta finalizzata alla più ampia conoscenza dei diversi aspetti che il territorio di Pergusa può offrire: il particolare ambiente naturalistico; la millenaria storia testimoniata dal mitico Lago di ovidiana memoria e dalla zona archeologica di Cozzo Matrice. Il dibattito si propone dunque di prefigurare vie nuove, con il contributo produttivo di tutta la comunità. L’iniziativa ha lo scopo di valorizzare le bellezze di Pergusa, diffondendo la conoscenza di un territorio sì da farlo rientrare nell’eccellenza.
A corona del convegno, ai fini della tutela delle antiche tradizioni del lago e del suo autodromo, verrà bandito il concorso fotografico “Pergusa, impressioni del presente e del passato”, riservato a stampe in bianco e nero e a colori. Le foto possono essere le parole per tentare di comunicare con le immagini uno scenario che ha interessato scrittori e poeti, che si sono ispirati alla bellezza dei luoghi e alla mitologica Kore. E’ possibile che questa parziale riflessione introdotta dalle belle immagini, sia utile per valutare comportamenti nei confronti del territorio. E’ possibile che giovi a tutti per migliorare la conoscenza del patrimonio naturale nel quale viviamo che non deve essere modificato, ma rianimato. Abbiamo perciò ragioni per credere che la spinta verso un ritorno ai vecchi fasti dell’Autodromo con le connesse infrastrutture, saranno confrontate con le concrete realtà preesistenti, donando ai fruitori di tanta bellezza lo scrupoloso rispetto che essa merita”.