Enna. Beni confiscati alla criminalità organizzata
Enna-Cronaca - 29/08/2009
Enna. Ancora beni confiscati alla criminalità organizzata in provincia di Enna. Questa volta ad essere interessati sono i beni di Pietro Balsamo, ritenuto uno dei personaggi più in vista della famiglia di Cosa Nostra di Piazza Armerina e di Filippo Milano a Barrafranca, ritenuto uomo molto vicino all’avvocato penalista Raffaele Bevilacqua, riconosciuto come il capo provinciale della famiglia di Cosa Nostra. Il prefetto di Enna, Carmela Elda Floreno, ha presieduto, collaborato dal dottor Enzo Floridia, una riunione del comitato per la sicurezza, allargato ai rappresentanti dei comuni di Piazza Armerina (assessore Grillo) e di Barrafranca (vice sindaco Pace) per comunicare che i beni confiscati a Pietra Balsamo e ai Filippo Milano saranno consegnati ai comuni, i quali li potranno utilizzare per ospitare servizi sociali. Per quanto riguarda Pietro Balsamo i beni sequestrati si trovano in contrada Leano e consiste in una villa e due fabbricati rurali. L’amministrazione comunale di Piazza Armerina sembra decisa ad utilizzare la villa per ospitare dei bambini che si trovano in disagiate condizioni, mentre il bene sequestrato a Filippo Milano, che aveva un’impresa di pulizia, riguarda un fabbricato a due elevazioni, che probabilmente il comune utilizzerà per un centro di servizi sociali da mettere a disposizione della collettività barrese.
“Questa consegna di beni sequestrati alla criminalità organizzata è un altro atto concreto di lotta alla mafia in provincia di Enna – ha dichiarato il prefetto Carmela Elda Floreno – a dimostrazione che lo Stato, quando è in lotta contro la mafia, molto spesso riesce ad ottenere delle vittorie concrete; l’illegalità non è invincibile, ma se tutti, cittadini compresi, collaborano in questa difficile lotta, allora i risultati sono sicuramente ben visibili”.
L’assegnazione di questi due beni confiscati ai comuni di Piazza Armerina e Barrafranca fa a salire a sei i beni confiscati a persone vicine alla criminalità organizzata. Non bisogna dimenticare che a Villarosa sono stati sequestrati dei fabbricati e dei terreni alla famiglia Nicosia, che il comune di Villarosa intende utilizzare per fini sociali e che già a Cono Balsamo di Piazza Armerina sono stati sequestrati pure dei beni, che poi sono stati consegnati al comune di residenza dello stesso. Ancora è in fase di ultimazione l’iter burocratico di confisca della villa dell’avvocato Raffaele Bevilacqua a Barrafranca. I giudici della Corte di Cassazione hanno già respinto il ricorso dell’avvocato difensore, per cui tra breve la confisca diventerà operativa e la villa probabilmente sarà consegnata al comune di Barrafranca, che la potrà utilizzare per fini sociali. Sui beni confiscati a Pietro Balsamo ed a Filippo Milanco e sulla loro utilizzazione i sindaci dei due comuni, Piazza Armerina e Barrafranca aspettano una riunione di giunta per poter deliberare sulla loro utilizzazione.