Enna. Segnali positivi sull’autodromo di Pergusa
Enna-Cronaca - 08/09/2009
Enna. Il mese di settembre rappresenta un mese importante per il futuro dell’Autodromo di Pergusa, perché a Roma e Parigi, tra il 18 e 25 settembre si riuniranno i direttivi della Csai (a livello nazionale) e della Fia (a livello internazionale), si discuterà sui calendari da varare per le attività da svolgere nel 2010, tenuto conto che proprio quest’anno, dopo circa sei anni di quasi assoluto silenzio, dovrebbe riprendere l’attività motoristica all’interno dei circuito automobilistico ennese. Sui lavori da svolgere per ottenere le licenze si sta realizzando un coordinamento da parte delle istituzioni interessate al problema, che dovrebbe portare notizie positive perché, almeno da quello che si è visto in questi primi contatti, esiste la possibilità che tutti concordano nella esecuzione dei lavori per la realizzazione della via di fuga nei pressi della “Pineta” ed anche altri piccoli lavori nei pressi della variante che si trova nei pressi delle piscine scoperte e nella variante che impropriamente viene chiamata Schumacher.
Insomma per la prima volta si notano dei segnali positivi, della volontà di voler aiutare il circuito a riprendere la sua attività, che rappresenta sicuramente un fattore di sviluppo. Segnali positivi si aspettano anche dall’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente, che è quello che potrà dare il giusto impulso a che l’iter burocratico diventi meno complicato e soprattutto diventi più veloce per cercare di arrivare in tempo il prossimo anno ad eseguire i lavori ed a farsi assegnare gare internazionali e nazionali, così come avveniva in un recente passato.
Mario Sgrò, presidente del Consorzio Ente Autodromo, che sarà presente alle riunioni della Csai e della Fia, è speranzoso e fiducioso. “Noto tanta partecipazione attiva da parte dei rappresentanti delle istituzioni –ha dichiarato Mario Sgrò – ovviamente spero che si possano dare risposte concrete ai due enti automobilistici in modo da farci assegnare le gare titolate che avevamo prima, per far ritornare il circuito pergusino alla ribalta internazionale”.