Internazionalizzazione: Amcham crea in Sicilia una “rete delle competenze”
Enna-Cronaca - 21/09/2009
Palermo – L’American Chamber of Commerce in Italy (AmCham) sta creando anche in Sicilia una “rete delle migliori competenze” per favorire l’internazionalizzazione delle aziende dell’Isola interessate al mercato statunitense.
Lo fa attraverso il neorappresentante regionale, Filippo D’Arpa, che intende riunire in una sorta di “network di sinergie e collaborazioni” le più significative realtà di rappresentanza del sistema produttivo siciliano impegnate nel settore della promozione e dell’export del “made in Sicily” e che al loro attivo vantano eccellenze e marchi di qualità .
Il primo confronto si svolgerà domani, 22 settembre, presso Confindustria Palermo, in via XX Settembre, 53. L’incontro con la stampa, che si terrà al termine, è previsto intorno alle ore 12.
Parteciperanno il console generale Usa a Napoli, J. Patrick Truhn; il consigliere delegato dell’AmCham, Simone Crolla; il presidente regionale facente funzioni della Piccola industria di Confindustria Sicilia, Giuseppe Seminara; il presidente di Confindustria Palermo, Nino Salerno; il vicepresidente regionale dei Giovani imprenditori di Confindustria Sicilia, Marcello Cacace; il presidente della Piccola industria di Confindustria Palermo, Giosi Di Trapani; la responsabile commerciale del Consolato Usa a Napoli, Albina Parente; la coordinatrice del Servizio regionale Internazionalizzazione di Confindustria Sicilia, Linda Vancheri; l’imprenditore dell’Antica Focacceria San Francesco, Vincenzo Conticello; il presidente del Parco scientifico e tecnologico della Sicilia, Antonino Catara; Maria Gerbino, delegata del presidente della Camera di commercio di Palermo; Ugo Palazzo, direttore sanitario dell’Ismett e medico dell’Upmc Italia (socio dell’AmCham), Pietro Viola, socio dell’AmCham.
Il Consolato Americano di Napoli, che si è fatto promotore del rilancio dell’American Chamber of Commerce nel Sud Italia, vede un’ottima opportunità di incrementare la collaborazione imprenditoriale tra gli Stati Uniti e la Sicilia.
Inoltre, secondo il console generale J. Patrick Truhn, “le aziende statunitensi presenti in Sicilia – tra cui l’Ibm, l’Upmc-Ismett, la Wyeth e l’ExxonMobil – hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo economico della regione ed in particolare a promuovere la sinergia tra ricerca ed impresa per creare posti di lavoro altamente qualificati”.
“Con la nomina di Filippo D’Arpa nostro Rappresentante in Sicilia si apre una nova fase di espansione di AmCham – conferma Simone Crolla, consigliere delegato di AmCham – con l’obiettivo di portare assistenza e conoscenza del mercato statunitense a tutte le imprese siciliane che rappresentano quel tessuto imprenditoriale di cui l’Italia è famosa in tutto il mondo. Con l’Ing. D’Arpa – prosegue Simone Crolla – siamo sicuri che raggiungeremo quei traguardi di visibilità e di consistenza che ci permetteranno di offrire alle imprese servizi sempre più mirati e ad alto valore aggiunto”.
L’American Chamber of Commerce in Italy, proseguendo il suo cammino di rinnovamento iniziato con il 2009, si focalizzerà sulla localizzazione delle proprie attività nelle principali regioni italiane. In questo ambito, AmCham sta costituendo in Sicilia un Comitato locale, sotto la guida del Rappresentante locale Ing. Filippo D’Arpa, per promuovere le proprie attività, instaurare sinergie e alleanze con le realtà locali fortemente introdotte nel tessuto imprenditoriale siciliano, al fine di portare un alto valore aggiunto alle imprese e professionisti interessati al mercato statunitense.
L’American Chamber of Commerce in Italy, associazione privata senza scopo di lucro fondata nel 1915, conta circa 600 associati tra multinazionali, medie imprese italiane, studi professionali internazionalisti, il cui fatturato totale ricopre circa il 2% del Pil italiano. Un numero che testimonia l’importanza che AmCham ricopre non solo per le imprese associate, ma anche per l’intera economia nazionale. Inoltre, nel Consiglio di amministrazione di AmCham sono rappresentate le più importanti multinazionali americane presenti in Italia tra cui Ibm, Microsoft, Cisco, Hewlett Packard, Herman Miller, McKinsey, Exxon Mobil e altre.
Michele Guccione
Alessia Bivona
Paolo Ceresa