Ranieri “L’Italia come in guerra, il calcio aspettera’”
Italpress - 05/04/2020

“L’Italia e’ sommersa come se fossimo in guerra – continua Ranieri – Gli ospedali delle grandi citta’ in ginocchio: pensi quelli di provincia o se il dramma del Nord fosse capitato al Sud, con strutture meno idonee e ricettive. Senza contare che le trasferte sono viaggi e in Italia non ci sono piu’ zone franche. Quando luoghi e alberghi saranno sicuri? Si parla di gare in campo neutro, escludendo qualche regione. Non sono d’accordo: o si riprende tutti o nessuno».
E sull’ipotesi di una ripresa a porte chiuse: “Non e’ calcio, e’ la sua morte, ma se e’ l’unica via l’accetteremo”. In merito ad altre ipotesi su scudetto d’ufficio e retrocessioni:
“Federcalcio e Lega, spetta a loro decidere. Io faccio l’allenatore. In emergenza purtroppo creare scontenti e’ facile. Solo un’eccezione: lasciare in B il Benevento con 22 punti di vantaggio non si puo’. Restero’ alla Samp? Sicuro”.
(ITALPRESS).