Piazza Armerina. Le dimissioni del ragioniere capo “s-mentite”…

“Siamo costretti a smentire fantomatiche notizie circa dimissioni del ragioniere capo. Il dottor Catalano non ha mai presentato dimissioni dal ruolo e sta adempiendo ai suoi doveri d’ufficio regolarmente. Semmai prendiamo atto di una nota emanata dallo stesso con cui denuncia un atteggiamento ostile da parte dell’opposizione, che sta determinando un clima non sereno per un responsabile di settore, e che rischia solo di rallentare lo svolgimento dell’attività amministrativa. Azione che, nonostante il momento particolare, procede spedita nell’adempimento di atti fondamentali e strategici per il futuro della città. Ci auguriamo che si possa tornare quanto prima ad un clima più sereno facendo appello al senso di responsabilità di ciascuno. Oggi, più che mai, la città ha bisogno di unione e non di sterili ed inutili divisioni”. 

Questa la dichiarazione del Sindaco di Piazza Armerina, il quale carica tutto il peso del “disagio”, del ragioniere capo, sull’opposizione, ma se solo avesse letto più attentamente “le lamentazioni “ del ragioniere, avrebbe colto fra le righe che, lo stesso non solo addebita le colpe a tutti i consiglieri ma denuncia tutti, compresa l’amministrazione, ai Servizi Ispettivi della Finanza ( S.I.Fi.P). Niente niente  ci sarebbe da pensare che, avendo avuto una leggera  alterazione nocicettiva ha pensato bene di “cumm’gghiar” la situazione vista anche l’ennesima figura alla Emilio Fede? E visto che erano solo delle “lamentazioni”  perché inoltrarle ai Servizi Ispettivi della Finanza? E dopo questo passo di gambero, la denuncia che fine farà?…

Dal Canto dei Cantici del ragioniere capo, e visto che pareva anche brutto che smentisse solo il sindaco, lui, di pirsona pirsonalmente dichiara quanto segue “Non ho presentato le dimissioni anche perché – afferma Catalano  – un lavoratore subordinato non può rifiutare una mansione che rientra nei suoi compiti”. In relazione alla sua lettera di protesta Catalano afferma: ”Ho solo manifestato disagio e stanchezza, cosi come è stato fatto da altri in una riunione, per un clima da caccia alle streghe e da santa inquisizione. Ho rivendicato il diritto a lavorare con serenità. Non può essere che ogni atto sia soggetto a mille critiche perché tutti sono terrorizzati da esposti”. Tutti siamo consapevoli della stanchezza e del “disagio” del ragioniere capo, e così come un lavoratore subordinato non può rifiutare una mansione che rientra nei suoi compiti, ha tutti i diritti di legge per richiedere ferie e malattia. Nella nota il ragioniere scrive quanto segue: Quella rappresentata non è una normale condizione di lavoro ma uno stillicidio in danno a chi lavora.  Per questo lo scrivente ritiene di non poter svolgere, in queste condizioni, la funzione e chiede che l’incarico sia assegnato a persona di gradimento di tutti i consiglieri comunali”. Certo ha ragione, tutte queste segnalazioni destabilizzano, creano “disagio” e paura in coloro i quali non sono del mestiere. Ma fra le righe non si legge “chiedo che l’incarico venga assegnato a persona di gradimento di tutti i consiglieri”? Quindi lascia o l’ascia, accetta a ‘ccetta? Non è solo colpa dei consiglieri di opposizione, così come sostiene il sindaco, ma anche di quelli di maggioranza, “tutti”, scrive il ragioniere, perciò anche i consiglieri di maggioranza hanno “esposto”? Comunque, la situazione si presenta più ingarbugliata di una matassa di lana dopo che ci ha giocato il gatto, ma loro troveranno il “capo”. Non si fermeranno se non fino alla vetta e poi trov’nu u vaddhun. Inoltre, in questo periodo delicato del post dissesto sarebbe opportuno e consigliabile, tenere l’occhio vivo alla tesoreria, noi cittadini terremmo le mani e “bertuli”.

Anna Zagara

news di riferimento:
Piazza Armerina: il ragioniere capo del Comune si ri-dimette e denuncia tutti…