Calascibetta si dimette presidente Pro Loco: “qualcuno rema contro, vuole fare un uso distorto dell’associazione”

Calascibetta. La nuova Pro Loco, a guida Giuseppe Serpotta, è durata solo quattro mesi. Ieri, inaspettatamente, è arrivato l’addio del presidente, il quale ha deciso di dimettersi anche da socio dell’associazione. Insieme all’oramai ex presidente, si è dimessa, annunciandolo tramite mail, anche la consigliera Anna Maria Di Bilio. La consigliera Francesca Caravello, invece, le dimissioni li ha ritirate ieri sera. Al suo insediamento, febbraio 2020, Giuseppe Serpotta disse che se si fosse accorto che qualcuno avrebbe fatto un uso distorto dell’istituzione Pro Loco si sarebbe immediatamente dimesso. Serpotta non fa nomi, ma ascoltato si è limitato a dire: “Sono successi degli episodi, negli ultimi giorni, che mi hanno portato a dire che quel tentativo di fare un uso dostorto della Pro Loco è in atto, questo io non posso accettarlo. Nomi, fatti e circostanze saranno svelati a breve”. Da voci autorevoli abbiamo saputo che alcuni soci della Pro Loco remerebbero contro gli stessi interessi dell’associazione riportando, ad ambienti vicini la minoranza consiliare, quello che verrebbe discusso durante le riunione del consiglio direttivo. Insomma, ci sarebbe in atto un problema tutto politico che in qualche modo viene confermato dal pensiero dell’assessore alla Cultura Maria Rita Speciale: “Non riesco a capite come in poco più di quattro mesi si sia arrivati a questa decisione, probabilmente ci saranno state delle dinamiche politiche che avranno insospettito il neo presidente sino a portarlo a rassegnare le dimissioni”. Dopo le dure polemiche dello scorso anno, quando le nuove elezioni del direttivo avevano spazzato via con un gioco di squadra, organizzato dagli assessori Vincenzo Montalbano e Francesco Di Bilio, la vecchia guardia che guidava la Pro Loco, sembrava che si fosse trovato il giusto equilibrio, ma a quanto sembra i nodi sono rimasti ancora al pettine. C’è qualcuno, in questa vicenda, che ancora pensa di poter giocare con la dignità della gente, mettendo gli interessi di tutta la comunità al secondo posto. L’ex presidente Serpotta è stato coerente, dimettendosi subito. E’ una vicenda che va seguita, perchè ci sono persone che, invece di valorizzare le numerose bellezze artistiche del paese, si limitano a far prevalere i giochi, in questo caso, di una becera politica.

Francesco Librizzi