Annunciato il congresso provinciale MCL di Palermo
Enna-Cronaca - 25/11/2009
Dopo il Forum siciliano delle persone e delle Associazioni cattoliche del mondo del lavoro, anche il X Congresso del Movimento Cristiano dei Lavoratori di Palermo si aprirà Sabato 28 Novembre all’insegna dell’Enciclica Caritas in Veritate.(1).
I lavori saranno presieduti dal dr.Tonino Inghingoli, segretario Nazionale MCL
Introdurrà il tema congressuale “MCL per un blocco sociale che orienti una stagione di riforme” il presidente Regionale e componente della Presidenza nazionale Architetto Pippo Liga.
Interverranno, poi, l’ on.Ferdinando Russo sull’Enciclica Caritas in Veritate, il Dr.Vincenzo Morgante sulla Partecipazione, il prof.Giuseppe Notarstefano sui temi del Lavoro nell’Isola ed il dr.Salvo Taormina sulla Responsabilità.
Tratterà le tematiche organizzative e trarrà le conclusioni il presidente provinciale MCL Dr.Giovanni Mangano.
Al congresso sarà presente e porterà il saluto dell’arcivescovo metropolita Salvatore Romeo il Mons.Carmelo Cuttitta, vescovo ausiliare di Palermo.
Il primato del lavoro, il dovere della partecipazione, la diffusa responsabilità hanno un nesso diretto tra nuova povertà e disoccupazione, temi presenti nell’odierna realtà siciliana e meridionale, sono messi in evidenza, nel Capitolo V° della Enciclica sociale di Benedetto XVI
C’è all’origine della storia di Movimento Cristiano una ispirazione quella della dottrina sociale cristiana, ricapitolata nella Caritas in Veritate.
I movimenti operai cristiani, infatti, si appalesano rigogliosi e crescono dopo la Rerum Novarum Leone XIII 15 maggio 1891
Sono le vedette che porteranno ad una presenza sempre maggiore dei cattolici nella storia del nostro Paese, e nella difesa della dignità dei lavoratori.
Il Movimento Cristiano dei Lavoratori, portando nel cuore dei suoi congressi periferici, locali e provinciali, i contenuti di questa straordinaria Lettera Enciclica (3-4-6-7), (come scrive F. Russo, a commento delle iniziative proposte dal comitato regionale MCL-Sicilia per lo studio e la diffusione della Caritas in Veritate), conferma la sua scelta ecclesiale tra le associazioni ed i movimenti, che vogliono ricollegarsi alle radici dei movimenti operai italiani ed alla dottrina sociale della Chiesa.
Nel panorama isolano della crisi economica carica di paure e d’insicurezza, si affacciano, infatti, nella loro crudezza i problemi delle nuove povertà e del crescente numero di disoccupati o sottooccupati, a favore dei quali si leva la voce della Chiesa.
E già si annuncia un nuovo documento della CEI sul Mezzogiorno e si susseguono gli appelli del card.Tarcisio Bertone e del presidente della CEI card.Bagnasco sulle difficoltà sociali del paese e si preannuncia di grande interesse la prossima Settimana sociale dei Cattolici che sarà organizzata a Reggio Calabria.
Si afferma nell’Enciclica di Benedetto XVI che: ”I poveri in molti casi sono il risultato della violazione della dignità del lavoro umano, sia perché ne vengono limitate le possibilità (disoccupazione-sottoccupazione), sia perché vengono svalutati “i diritti che da esso scaturiscono,specialmente il diritto al giusto salario, alla sicurezza della persona del lavoratore e della famiglia” ( 143).
Già Giovanni Paolo II il primo maggio 2000 aveva lanciato un appello alla Organizzazione Internazionale del Lavoro per “una coalizione mondiale in favore del lavoro decente”.
Un lavoro in altre parole che, ”in ogni società, sia l’espressione della dignità essenziale di ogni uomo e di ogni donna, un lavoro scelto liberamente, che associ efficacemente uomini e donne allo sviluppo delle loro comunità; un lavoro che, in questo modo, permetta ai lavoratori di essere rispettati al di fuori di ogni discriminazione; un lavoro che consenta di soddisfare le necessità delle famiglie e di secolarizzare i figli, senza che questi siano costretti a lavorare; un lavoro che permetta ai lavoratori di organizzarsi liberamente e di far sentire la loro voce; un lavoro che lasci uno spazio sufficiente per ritrovare le proprie radici a livello personale ,familiare e spirituale;un lavoro che assicuri ai lavoratori giunti alla pensione una condizione dignitosa”.
Al centro dell’attenzione della Chiesa c’è la persona umana, in ogni dove, ed il lavoro come sua essenza,vera peculiarità per la crescita delle sue potenzialità e per l’espletamento del suo destino creativo.
C’ è una carta di doveri comunitari, che evidenzia quanto sia drammatica la disoccupazione nei paesi poveri come in quelli ricchi. Ed il Sud fa parte dei primi.
Preoccupanti sono i dati dell’occupazione in Italia nel corso del 2009 e 2010.
I 700 mila disoccupati preannunciati dalla Confindustria, segnano l’allargamento dell’area della povertà del nostro Paese ( 2 ).
E qui un’altro atto di richiamo, di sostegno e d’incoraggiamento della Chiesa “all’urgente esigenza che le organizzazioni sindacali dei lavoratori, da sempre apprezzate e sostenute, si aprano alle nuove prospettive, che emergono nell’ambito lavorativo. Superando le limitazioni proprie dei sindacati di categoria, le organizzazioni sindacali sono chiamate a farsi carico dei nuovi problemi delle nostre società.”.
“Senza dover necessariamente sposare la tesi di un avvenuto passaggio dalla centralità del lavoratore alla centralità del consumatore-, afferma l’Enciclica, -sembra in ogni modo che anche questo sia un terreno per innovative esperienze sindacali “.
E nell’Enciclica c’è poi un invito ad un allargamento degli orizzonti operativi dei sindacati e, aggiungo, dei movimenti dei lavoratori, che orientano e formano alla partecipazione sindacale.
“Il contesto globale in cui si svolge il lavoro richiede anche che le organizzazioni sindacali nazionali, prevalentemente chiuse nella difesa degli interessi dei propri iscritti,volgano lo sguardo anche verso i non iscritti e, in particolare, verso i lavoratori dei paesi in via di sviluppo,dove i diritti sociali vengono spesso violati.”
La difesa di questi lavoratori, promossa anche attraverso opportune iniziative verso i paesi d’origine permette alle organizzazioni sindacali di porre in evidenza le autentiche ragioni etiche e culturali, che hanno loro consentito, in contesti sociali e lavorativi diversi, di essere un fattore decisivo per lo sviluppo.
Ed a questo punto un richiamo alle peculiarità ed alle identità dei sindacati, anche se presente nella storia del sindacalismo moderno:”Resta sempre valido il tradizionale insegnamento della Chiesa, che propone la distinzione di ruoli e funzioni tra sindacato e politica“ .
E cio’, continua l’Enciclica “consentirà alle organizzazioni sindacali di individuare nella società civile l’ambito più consono alla loro necessaria azione di difesa e promozione del mondo del lavoro, soprattutto a favore della loro attività, per non abusare lavoratori sfruttati e non rappresentati, la cui amara condizione risulta spesso ignorata dall’occhio distratto della società”.
E’ questo continuativo, necessario impatto con la società civile, che ha indotto il MCL a compartecipare con il sindacato al” Forum delle persone ed associazioni cattoliche del mondo del lavoro” ed in qualche modo all’associazionismo di Retinopera e per finalità socio-religiose alle Consulte delle Aggregazioni Laicali (CDAL, CRAL).(5).
Ma nell’Enciclica non poteva mancare un richiamo alla finanza, per tornare “ad essere uno strumento finalizzato alla migliore produzione di ricchezza ed allo sviluppo”.
“Gli operatori della finanza devono riscoprire il fondamento propriamente etico della loro attività, per non abusare di quegli strumenti sofisticati, che possono servire per tradire i risparmiatori”.
Ne’ vuole essere questa una predicazione ai distratti o ai detentori dei poteri forti.
Alla Chiesa da sempre sta a cuore la garanzia dei soggetti più deboli ed in tale direzione ricorda il valore dell’esperienza della micro finanza, presente già dalla nascita dei Monti di Pietà e del microcredito.
E a noi fa piacere legare questa parte dell’Enciclica al ricordo di Sturzo, nell’anno in cui ricorre il cinquantesimo della morte (5 agosto 1959) e mentre si celebra il Novantesimo della nascita del partito popolare.
Con Sturzo in Sicilia l’avvento delle prime Casse Rurali, (ricordiamo la Don Rizzo d’Alcamo e la Toniolo di S.Cataldo), nate per venire incontro alle necessità dei poveri del Sud.ed alla loro liberazione dall’usura.
Ora le Banche di Credito Cooperativo, le eredi delle gloriose Casse Rurali, sono all’attenzione per la Banca del Sud, che si vuole costituire, per offrire alle regioni meridionali un accesso più facilitato al credito.
Il Sud spodestato delle sue banche tradizionali non soffre di nominalismo e credo che si possono offrire altri spazi operativi alle banche di Credito Cooperativo, che già operano in maniera eccellente anche nelle regioni meridionali.
Il MCL ha già sperimentato a Bari una convenzione con esse da estendere su tutto il territorio.
E dette Banche già collaborano in Retinopera e nel Forum con il MCL.
Il Microcredito avrà un’importante funzione nel superamento dell’odierna crisi e nel fare emergere nuove iniziative di lavoro autonomo, nei servizi alle persone, nel turismo diffuso, nel recupero della creatività, legata ai vecchi mestieri, nell’agricoltura qualificata di nicchia, nell’utilizzo delle nuove normative per l’ampliamento delle case d’abitazione, nell’attesa della piena ripresa economica del paese.
Anche la Banca etica, presente ora a Palermo, vorrà svolgere il suo mandato per animare e sostenere iniziative di lavoro, libere da condizionamenti locali e da strettoie burocratiche,in analogia ed in contemporanea con le banche di credito cooperativo.
Il congresso MCL di Palermo, sostenendo il primato del lavoro,che la Chiesa con le sue Encicliche ripropone, vuole suscitare nuova consapevolezza sulle potenzialità creative e sulle risorse del Sud per uno sviluppo legato ad una piu’ diffusa collettiva partecipazione e responsabilità dei lavoratori.
Ferdinando Russo
onnandorusso@libero.it
1)Benedetto XVI, Lettera Enciclica” Caritas in Veritate” in www.mcl.it”
2)Marcegaglia, 10 settembre, in “la Repubblica “ e “Avvenire”.
3) F.Russo Il Consiglio regionale del MCL avvia la stagione dei congressi all’insegna dell’Enciclica
Caritas in Veritate in www.google.it
4) F.Russo, Dal Congresso provinciale MCL di Trapani al Forum della Sicilia nel giornale www.vivienna.it e in www.google.it
5)Sito CDAL-CRAL www.cdal-monreale.it
6)F.Russo, La Caritas in Veritate dai Circoli MCL all’Università di Palermo in www.vivienna.it del 3-11-2009
7)F.Russo, MCL apre i congressi all’insegna dell’Enciclica Caritas in Veritate nel Giornale www.vivienna.it del 6/10/2009 ed in www.google.it