Enna: Turbolenze al Consiglio provinciale succede sempre di tutto e di più nel PdL

Enna. Le “turbolenze politiche “ all’interno del consiglio provinciale non finiscono mai ed anche un consiglio, riunitosi, ieri mattina, solo per lo scambio degli auguri e per affrontare un ordine del giorno non politico (il crocifisso nelle scuole), ha consentito al consigliere Francesco Spedale di creare turbativa all’interno del centro destra. Il consiglio Spedale, che ha contestato assieme al suo gruppo il “defenestramento” dell’assessore al bilancio Ilaria Di Simone, è entrato in aula al momento dell’appello, ha chiesto il controllo del numero legale, quando ha visto che la sua presenza era utile, ha dichiarato di uscire dall’aula facendone mancare il numero, per cui i lavori del consiglio sono scivolati di un’ora e , quindi, si è dovuto attendere per votare favorevolmente l’ordine del giorno sul crocifisso nelle scuole. Ovviamente l’atteggiamento del capogruppo del Pdl, Francesco Spedale, ha riaperto antiche ferite e di fatto il centrodestra continua a rischiare la maggioranza. Interpellato all’uscita dall’aula, Francesco Spedale, ha comunicato di non volere rilasciare alcuna dichiarazione, ma è evidente che lo stesso si trova in una posizione di contrasto con il resto di maggioranza e le avvisaglie si erano viste nel periodo in cui si stava operando per il rientro del gruppo federato (AD e La Destra) all’interno del centrodestra e l’assegnazione di un assessorato, quello di Ilaria Di Simone, a Gaetano Di Maggio, cosa avvenuta dopo qualche mese di trattative. Il gruppo, che fa capo al deputato regionale Edoardo Leanza, non ha gradito molto questa “mutazione”, non certo frutto di una verifica politica, ed allora c’è questa posizione di Francesco Spedale, che potrebbe creare problemi all’interno del centrodestra perché non bisogna dimenticare che Spedale capeggia un gruppo di consiglieri, che fanno capo al Pdl, tralasciando Sergio Malfitano che rimane in posizione di contrasto, e Lorenzo Granata dell’Udc che è sempre critico nei confronti del presidente Monaco e della giunta provinciale non condividendone l’indirizzo politico-amministrativo, aspettando che si esegua la verifica politica, cosa fin’ora non avvenuta e che è stata rimandata al 15 gennaio, perché si aspetta che al proprio interno i partiti lo facciano, e dopo il caso Spedale, è chiaro che il PdL deve guardare al suo interno per eliminare queste turbolenze che possono risultare deleterie e penalizzanti per il futuro della coalizione, non dimenticando che l’MpA provinciale ha chiesto ufficialmente la presidenza del consiglio provinciale, attualmente detenuta da Massimo Greco del PdL.