Parco Minerario Floristella: neo presidente Piero Patti già al lavoro per definitivo rilancio. Avv. Claudia Cozzo a capo struttura burocratica

Valguarnera. Nonostante la proverbiale lentezza della burocrazia regionale, la struttura dirigenziale del Parco Minerario Floristella- Grottacalda, alla fine è cosa fatta. Tutto ciò con molte fatiche da parte del neo eletto presidente avvocato Piero Patti, che non ha potuto compiere alcun atto importante prima che il puzzle fosse completo. Infatti dalla sua nomina avvenuta a febbraio, si sono dovuti attendere circa quattro mesi affinché fosse emesso il decreto di nomina dell’intero consiglio di amministrazione, insediatosi a luglio. Consiglio che come primo atto ha provveduto a ratificare tutti gli atti commissariali dal 2015 ad oggi nonché approvare i relativi bilanci fino al 2019 ed il triennale fino al 2021. Ciò ha consentito di potere adottare la delibera con il relativo impegno di spesa con la quale l’avvocato Claudia Cozzo ,dirigente del comune di Enna, ha assunto le funzioni dirigenziali che consentiranno alla stessa di poter mettere in moto la struttura burocratica dell’ente. “Se tutto ciò può sembrare banale ordinaria amministrazione- afferma l’avvocato Patti dopo quest’ultimo tassello- posso garantirvi che così non è. Devo infatti ringraziare per la sensibilità i sindaci dei comuni che fanno parte del parco e segnatamente il sindaco di Enna avv Maurizio Di Pietro il quale ha dato il nullaosta per un giorno alla settimana all’avvocato Cozzo per potere svolgere le funzioni presso l’Ente Parco. Infatti l’ente che ho l’onore di presiedere –continua- non dispone di figure dirigenziali delle quali si dovrà dotare al più presto al fine di garantire un corretto svolgimento delle attività istituzionali.” A seguito quindi dalla delibera adottata ieri è stato firmato il contratto con il quale l’avvocato Cozzo inizierà immediatamente la sua attività che consentirà la ordinaria e straordinaria amministrazione al parco con conseguente pagamento degli stipendi e di tutte le fatture arretrate non evase poiché mancava il dirigente che potesse firmare gli atti. “Devo anche a nome mio personale e del consiglio d’amministrazione- conclude Patti- ringraziare l’avvocato Cozzo per la disponibilità ad accettare l’incarico ed a mettersi subito al lavoro anche in questo periodo estivo . Questo adempimento consentirà sicuramente all’Ente Parco di poter iniziare a programmare ed attuare l’ attività istituzionale con tutte le iniziative idonee a renderlo operativo .” Certo la buona volontà all’avvocato Patti non manca per poter condurre il proprio mandato nel migliore dei modi. E certamente non vorrà passare alla storia alla stregua di suoi illustri predecessori che hanno lanciato proclami di tutti i tipi per congedarsi poi con un pugno di mosche in mano. Il lavoro certamente non manca, il Parco Minerario Floristella ha tantissime potenzialità da poterlo rendere coi fatti e non solo a parole uno dei più importanti musei di archeologia industriale del mezzogiorno, tale da attrarre appassionati della materia da tutto il mondo. E’ noto infatti, come i vecchi siti estrattivi rappresentano una nuova opportunità per attrarre visitatori. Primo tassello sarà sicuramente la ristrutturazione di palazzo Pennisi per il quale, a quel che risulta, ci sarebbe già pronto un finanziamento per poterlo restituire alla sua antica bellezza. Una importante risorsa per il Parco potrebbe essere inoltre l’approvazione della Legge Regionale sul Turismo Minerario di cui già se ne è parlato, che potrebbe dare una spinta definitiva alla sua consacrazione. Un altro tassello potrebbe venire dall’adesione alla rete dei musei nazionali per poter interagire con i maggiori siti europei. Si potrebbero organizzare eventi internazionali di vasta portata di cui Patti ne ha alcuni in agenda. Insomma c’è tanto lavoro in pentola per il neo presidente, sempre ché la Regione siciliana decida una volta per tutte di creare le condizioni per valorizzare al meglio questo meraviglioso impianto. Lo ripetiamo, Il Parco Minerario ha potenzialità enormi inespresse e viene considerato tra i migliori siti di archeologia industriale esistente in Europa. Con le sue miniere di zolfo dismesse e le sue bellezze paesaggistiche rappresenta per la provincia di Enna e per la Sicilia intera una grossa opportunità di sviluppo economico, sociale, culturale.

Rino Caltagirone