Opere pubbliche, i timori della Cassa edile per le infiltrazioni mafiose

 “Il nostro auspicio è che ogni singolo segmento delle grandi opere in corso o ai nastri di partenza, nel nostro territorio, rimanga al riparo da infiltrazioni mafiose e che tutte le imprese all’opera rispettino i requisiti dettati dalle normative sulla regolarità contabile e contributiva e sulla sicurezza del lavoro”.
Lo ha detto il presidente della Cassa edile di Enna, Gaetano Debole, che ricorda come in provincia di Enna stiano partendo o siano già in corso lavori milionari, in parte oggetto di subappalti, noli e forniture.

Le assunzioni

 “Sono in corso procedure di assunzione – ha detto Debole – che riguardano tanti lavoratori e che vanno tenute al riparo da ogni tentativo di intromissione da parte delle organizzazioni criminali, che in passato hanno spesso cercato, talvolta anche riuscendoci, di inquinare il mondo degli appalti pubblici”.

Gli strumenti della Cassa edile

L’ente, come precisa il presidente, sta potenziando i propri servizi attraverso il Comitato Paritetico Territoriale e attraverso la formazione rivolta agli operatori del settore, ai tecnici delle imprese e agli operai. Debole ritiene fondamentale lo strumento del DURC per testare la regolarità delle imprese.

I controlli

“Il sistema degli accessi ispettivi interforze, a nostro avviso, è la via maestra e siamo certi che le istituzioni la stiano percorrendo – prosegue Debole – perché siamo convinti che la legalità negli appalti sia il punto di partenza per lo sviluppo economico. Abbiamo a cuore la salute delle aziende sane e dei lavoratori che vi operano e per questo auspichiamo che ogni singolo subappalto, ogni singola fornitura, sia affidata ad aziende sane, in regola con i Durc e con la certificazione antimafia”.