Legalità, Draià, “guido la comunità lottando contro tutte le mafie”

La sindaca Draià e l’assessore Telaro parlano di legalità e richiamano la memoria dei giudici Falcone e Borsellino uccisi barbaramente dalla mafia, nell’adempimento del proprio dovere. Ne parlano in occasione
della giornata nazionale della legalità che ricorre il 23 maggio prossimo. “La giornata -dichiara la sindaca- è volta a commemorare le vittime di tutte le mafie ed un’occasione per riflettere su quanto è stato fatto e su quanto ancora ci sia da fare per sconfiggere il fenomeno mafioso.

La sindaca

“Da anni- continua- guido la comunità valguarnerese con tanto impegno e cerco di portare avanti nella quotidianità il mio sentimento di lotta alle mafie di qualsiasi specie, è mio compito da sempre prestare massima attenzione a tutte le problematiche per evitare che attecchiscano comportamenti o atteggiamenti mafiosi all’interno della comunità che rappresento; il messaggio di lotta alla mafia va portato e trasmesso con concretezza e coraggio, senza temere il giudizio altrui; occorre parlare di
mafia ai cittadini, ai giovani e alle nuove generazioni, perché il fenomeno mafioso non va sottovalutato, ma combattuto, rimanendo vigili e attenti; da sempre di concerto con gli Amministratori, organizzo
giornate della legalità, proprio per portare un contributo essenziale alla società, ricordo per esempio tra le varie iniziative, l’intitolazione della villa vecchia, ai Giudici Falcone e Borsellino; la lastra commemorativa
dedicata agli stessi, oltre alle varie iniziative realizzate durante la mia legislatura”.

L’assessore Telaro

In programma della giornata della legalità del 23, vi sarà la collocazione di un «lenzuolo della legalità» presso il Palazzo municipale e di seguito una “camminata della legalità” che inizierà da piazza della
Repubblica e si concluderà presso villa Lo Monaco dove a conclusione sarà scoperta una «panchina dedicata alla legalità”. Alla sindaca le fa eco l’assessore alla Legalità Gaetano Telaro che a sua volta dichiara: “Occorre mantenere vivo il ricordo di tutti i grandi uomini di Giustizia antimafia, che hanno lottato con gli strumenti offerti dalla Giustizia e dalla democrazia, donando amore per dare a questa terra qualcosa di puro, limpido, fatto di grande forza morale, intellettuale e professionale, per rendere migliore il futuro di questa Nazione; la lotta alla mafia  non deve essere soltanto un’ opera di repressione, ma un movimento culturale e morale, che coinvolga tutti, specialmente le giovani generazioni.”