L’ufficio postale in un container, il caldo fa scappare gli utenti
Calascibetta - 09/06/2025
Impiegati postali costretti a lavorare all’interno di un container perché la sede centrale di Calascibetta è interessata da una serie di importanti lavori, tra i quali l’istallazione dell’impianto fotovoltaico. E anche per gli utenti i disagi non mancano. Una vicenda che va avanti dallo scorso mese di ottobre, da quando sono iniziate le opere che dovevano concludersi lo scorso mese di marzo. Non tutto però è andato per il giusto
verso, così il cantiere di lavoro ha subito un fermo forzato lo scorso mese di dicembre.
Il caldo
Circa quattro mesi di stop, con l’Ufficio postale rimasto a soqquadro. Ci sarebbe stato, nei mesi scorsi, persino l’intervento degli ispettori del lavoro. Per ben tre volte la consegna delle opere ha subito uno slittamento, l’ultima data parla del 26 giugno prossimo, ma sono in tanti a giurare, nonostante i lavori siano ripresi, che anche questa data difficilmente sarà rispettata. Non fosse altro perché ancora c’è tanto da fare. Così, con l’arrivo del primo caldo, le polemiche sono iniziate a divampare. Sabato scorso, causa le alte temperature, era quasi impossibile attendere il turno all’interno del container.
I disagi
Neppure i condizionatori riuscivano a refrigerare l’ambiente. Problemi si sono avuti anche durante i mesi più freddi, quando le persone, a volte, sono state costrette ad aspettare il turno fuori dal container.
Disagi, insomma, sia per i dipendenti delle Poste, costretti a lavorare all’interno di una struttura angusta, sia per gli utenti, che, oltre al caldo, accusano anche problemi di privacy. Chi attende il turno, infatti, a causa della struttura piccola, spesso non riesce a fare a meno di ascoltare il dialogo tra l’utente e l’operatore postale. Alcune volte- lo si è saputo da persone informate- diversi xibetani hanno preferito, al fine di avere la loro riservatezza, spostarsi negli uffici postali della vicina Enna. Da oggi, come se non bastasse, si annuncia una settimana di caldo intenso che rischia di mettere a dura prova sia gli utenti sia gli impiegati dell’ufficio postale.