Lo scandalo rifiuti a Valguarnera approda in aula

Lo scandalo rifiuti approda in aula: stamane si terrà un Consiglio comunale, a Valguarnera, convocato dal presidente, Enrico Scozzarella, dopo il pressing dell’opposizione su una seduta dedicata al tema della gestione del servizio della nettezza urbana.

I dubbi sul bando

La recente inchiesta della Procura di Enna, culminata con l’arresto dei vertici dell’impresa che opera a Valguarnera, così come ad Agira, e l’iscrizione nel registro degli indagati di tre funzionari del Comune e di un ex dirigente, hanno sollevato delle domande sulle modalità con cui è stato approntato il bando. Peraltro, Confambiente, nei giorni scorsi, ha sostenuto di avere segnalato le presunte “anomalie del bando di Valguarnera, oggi purtroppo confermate”.

La sindaca, Francesca Draià, nelle ore successive agli arresti degli imprenditori agrigentini, aveva detto di non aver ricevuto “nessuna comunicazione ufficiale” ma a distanza di giorni potrebbe aver avuto qualche notizia e magari nel corso del Consiglio di stamane potrà fornire maggiori delucidazioni, del resto va detto che, dalle informazioni fornite dalla polizia, titolare delle indagini, il danno per il Comune sarebbe enorme.

Cosa è emerso dalle indagini

Secondo gli inquirenti, sarebbe emerso  “un consolidato sistema finalizzato a dissimulare la corretta e completa esecuzione degli appalti stipulati e un meccanismo volto a frodare i Comuni con cui la società intratterrebbe rapporti”. In particolare, “sarebbe stato registrato un forte incremento dei quantitativi dei rifiuti prodotti e smaltiti, anche fino a 500.000 kg in più annui, non in linea con la constatata diminuzione di abitanti nei luoghi interessati; sarebbe stata appurata la falsificazione dei documenti di trasporto dei rifiuti e l’inosservanza di svariati obblighi contrattuali”